venerdì 2 maggio 2014

east but almost least: ye


Terzo appuntamento con il cinema orientale da evitare. Stavolta l’invito è principalmente rivolto a chi sarà domenica a Torino per il Tglff e si facesse venire voglia di vedere Ye, ennesimo cinese (ma senza pollo funghi e bambù) che io ho già visto al Festival di Berlino. In un angolo di città notturna, molto notturna (pure troppo), battono Tuberose, prostituta alle prime armi, e Narcissus, bisex innamorato di se stesso. A irrompere nella routine dei due, arriva Rose, un povero illuso che si innamora di Narcissus. Opera prima del ventunenne Zhou Hao, che ne è anche protagonista, è un saggio da scuola di cinema e si vede: pretenzioso nella forma e nella sostanza. Jean Genet e Wong Kar-wai sono stati non si sa perché scomodati da qualche recensione. Se almeno ci fosse un po’ di sesso…

4 commenti:

  1. Alcuni ottimi motivi per evitare questo film:
    1) faccio fatica a distinguere tra loro gli orientali, soprattutto cinesi e coreani.
    2) sarò al trekking
    3) ma, soprattutto, mi fido ciecamente di Dantès
    :-D

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  2. ma cinema orientale che merita, mai? ;=)

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