domenica 25 maggio 2014

trenta centimetri di dimensione artistica


Ancora una volta le celebrazioni tra blogger mi permettono di recuperare un titolo dimenticato, mancato o, in questo caso, all'epoca stupidamente ignorato. Sì, perché Boogie nights è gioia per gli occhi quasi per tutti i suoi 150 minuti. Dico quasi perché la repentina equazione Seventies:gioia=Eighties:merda è, sebbene comprensibile e in parte veritiera, un po' tirata via a metà film, quasi fosse una didascalia durante l'intervallo tra il primo e il secondo tempo. Detto ciò, l'opera seconda di Paul Thomas Anderson, regista che da queste parti si ama ma di cui, ahimè, non ho mai parlato, è uno spettacolo. Mescolando con arguzia un po' di storie del mondo del porno dell'età d'oro (il protagonista, dotazione a parte, non ha poi molto a che vedere con John Holmes), e mettendo insieme un cast eccezionale (dalla scoperta di un bravissimo Mark Wahlberg al redivivo e sempre splendido Burt Reynolds, da Julianne Moore a John C. Reilly passando per Don Cheadle, William H. Macy e un eccellente Philip Seymour Hoffman in versione checca disperata), il regista, privo dei soliti americanissimi moralismi del cazzo, gira da dio ricreando perfettamente il clima di quegli anni, mostrando splendori e miserie di un mondo che, così com'era, non esiste più da un pezzo. Molte le sequenze d'antologia, da quella della sala di incisione all'irresistibile virata pulp dell'ultima parte.


Ed ecco di seguito l'elenco di tutti gli altri blogger che sono cimentati con i film ambientati nei favolosi anni Settanta:


25 commenti:

  1. film bellissimo con una rievocazione gustosissima....mi hai fatto venire in mente un'intervista a Rocco Siffredi in cui diceva che il nonno gli aveva insegnato che per lavorare ci voleva lo strumento....e lui ce lo aveva messo!!!

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  2. Lo recupererò nei prossimi giorni perché vorrei poi dedicare una settimana proprio ai film di Anderson che non ho ancora recensito.

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    1. ti leggerò molto volentieri. finora l'unico Anderson che mi ha un po' deluso è stato Ubriaco d'amore

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  3. Un film che non vedo dagli anni Novanta, ovvero gli anni del liceo. Un film dalla grande dimensione artistica! ;-)

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  4. Film bellissimo, il mio preferito di Anderson.
    La sequenza a casa dello spacciatore su Jessie's girl è un cult assoluto.

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  5. mi manca e me lo recupererò certamente dopo oggi!

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  6. Gran bel film, con delle scene folgoranti!

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  7. finalmente ptanderson è sbarcato su montecristo, cristo! :)

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  8. A parte Heather Graham sui pattini il film me lo ricordo davvero poco!

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  9. OK, mi hai convinto. Vado a recuperlarlo!

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  10. Un pò troppo lungo e lento ma in compenso un buon film. Burt Reynolds è spettacolare ;)

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    1. forse lungo, ma lento non direi. Burt Reynolds è davvero un mito

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  11. SU di ciò la critica è concorde, nel ritenermi sudicio.

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  12. Questo film l'ho visto anche io!!!

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  13. Un gran film davvero, questo sì che a differenza di Lovelace mostra l'altro lato di Hollywood e il mondo del porno!

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    1. non ho ancora visto Lovelace ma in effetti non mi ispira per niente...

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  14. Non ho ancora visto Lovelace ma non ho dubbi che il confronto con questo film sia improponibile: Boogie Nights è uno dei migliori film sui 70's che siano mai usciti, e la cosa incredibile è che sia stato diretto da un regista che a malapena li ha vissuti... ma Anderson non è certo un regista qualunque: lo ha dimostrato dopo!

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    1. in effetti, se pensi che a 44 anni ha già diretto cose tipo Magnolia, Il petroliere, The master... beh, chapeau!

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  15. film stupendo, uno dei miei preferiti in assoluto, e primo capolavoro di Paul Thomas Anderson :)

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