domenica 12 maggio 2013

perché la gallina attraversa la strada?


Comincio consigliandovi un libro. Letterariamente non è un granché, ma se siete appassionati di cinema vi divertirà: si chiama La regina d'Africa ovvero Come sono finita in Africa con Bogart, Bacall e Huston e per poco non ho perso la ragione. L'editore italiano (ma credo sia fuori catalogo) è Gremese, l'autrice è la festeggiata di oggi, Katharine Hepburn. L'argomento, chiaramente, è il dietro le quinte de La regina d'Africa, che John Huston girò con Humphrey Bogart e la Hepburn nel 1951. Sorvolerò sulle bevute, le cacce all'elefante (il film è ambientato in buona parte davvero in Africa) e altre amenità raccontate anche in Cacciatore bianco, cuore nero (altro libro, trasformato in pellicola grazie a Clint Eastwood, di cui parlerò il 31 maggio), per concentrarmi su questo film che in fondo è piuttosto insolito per Bogie, lo era anche all'epoca per Huston, ma in cui la Hepburn sguazza felice (e si vede): il suo personaggio è una peppia che, dopo la morte del fratello missionario in Africa orientale (il perfettamente falso e cortese Robert Morley), scopre coraggio e femminilità lottando contro i tedeschi durante la prima guerra mondiale, semplicemente trasformando, insieme al prima odiato e poi amato Bogie, un barcone (la Regina del titolo) in una specie di nave bomba lanciata contro l'ingiustizia. Una favola patriottica, sì. Divertente, drammatica, emozionante, classicissima, con qualche critica contro i pré ma pudica fino in fondo (beh, è pur sempre il '51!), e un happy end assente nel romanzo ma unica possibilità di successo per un film su cui nessuno puntava e di cui invece stiamo parlando ancora adesso... Bogart (che prese un Oscar forse eccessivo) nella sequenza in cui è fintamente ubriaco è patetico al punto giusto (chissà quando lo era sul serio); la scena in cui la Hepburn assiste il fratello che delira prima di morire è grande cinema.


Anche questa recensione partecipa al Katharine Hepburn Day insieme a quelle di un po' di altri bloggers che mangiano cinema. Buona lettura!

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8 commenti:

  1. Buon KHday da un mancato partecipante per rincoglionimento precoce....

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  2. ma tu non puoi capire da quanto tempo voglio leggere entrambi i romanzi :(

    comunque grandi film, sia questo di huston ma soprattutto quello di eastwood.

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    1. il film di eastwood all'epoca non mi lasciò un ricordo indelebile, ma conoscevo poco la storia. non vedo l'ora di riguardarlo per il ce day

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  3. Come si legge da me, ovviamente manca ma metto nella mia già infinita lista :)
    Buon KHD!

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  4. Gran bel film, un vero classicone! Tra l'altro, bisognerebbe vedere subito dopo Cacciatore bianco cuore nero di Clint!

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