In scena l’ho vista il giorno che è nata Mattea. Due atti unici tutti per lei, con appendice su quell’orrenda cosa che fu il suo stupro. Palermo, secoli fa. Lei e Dario prendono gli applausi, quindi annunciano emozionati di essere diventati nonni. Poi Dario si piazza lì, all’uscita. Io e P. emozionati come bambini gli stringiamo la mano, lei di là ancora a struccarsi. Anni dopo,
a oggi ne sono passati quasi diciotto, ho conosciuto Jacopo e la sua terribile figlia strappabulbi piliferi, Alcatraz e tutto il resto. Ma ricordo ancora quella matineé di un secolo fa. E un pensiero a quel che sarà. Una tristezza in più in una giornata che a dirle plumbea le fai un complimento.
mercoledì 29 maggio 2013
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Addio a un altro pezzo d'Italia che ti rendeva orgogliosa di abitare in questo Paese. Ormai sta rimanendo solo l'erba cattiva.
RispondiEliminaChi è morto ancora?
RispondiElimina... Franca Rame!?!
EliminaEssì... :-( Non fosse per Eleonora, comincerei pure a preoccuparmi per Jacopo...
Eliminami preoccupa, e tanto, Dario :(
EliminaEh, ma forse il lutto lo hanno elaborato insieme: li ho sempre immaginati amici stretti a completamento del loro essere amanti. Ma è un'idea arbitraria e forse un po' bislacca, vai a sapere.
EliminaChi è la figlia strappabulbipiliferi?!
RispondiEliminaMattea, sua nipote. era una bambina tremenda :)
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