mercoledì 15 gennaio 2014

l’amarissimo che fa malissimo


Adoro Woody Allen. Perché fa il cazzo che vuole, sempre, anche se questo significa alternare minchiate a capolavori, buoni film a robe un po’ così. Blue Jasmine, poi, spiazza. Perché è imperfetto, indeciso, a tratti verboso e barcamenante, un po’ sul genere di Incontrerai uno straniero alto e bruno. Ma nonostante ciò, questa storia di amore, soldi, alcool e disperazione, colma di pietà ma priva di speranza, scava, picchia e affonda più di quanto appaia a una visione distratta. E un’immensa Cate Blanchett, che l’altro giorno ha vinto il Golden Globe, domina su tutti e potrebbe ricevere un Oscar più che meritato.

5 commenti:

  1. Incontrerai uno straniero alto e bruno non l'avevo visto, ma non avevo visto nemmeno Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni, quindi fa lo stesso.
    Blue Jasmine mi è piaciuto parecchio, e la Blanchett è strepitosa. Golden Globe meritatissimo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. sai che ho i problemi con le traduzioni italiane :) l'uomo dei tuoi sogni non si può sentire, sembra un libro di moccia

      Elimina
    2. guarda che anche "libro di moccia" non si può sentire, io te lo dico... :)

      Elimina
    3. ldm? che peraltro si presta a una duplice (?) interpretazione...

      Elimina
    4. Il libro di moccia è di moccio? (Mi sto già vergognando di averlo scritto...) Blue Jasmine (gran bel film!) tornerò a vederlo la prossima in v.o. al mitico Centrale, sapevatelo. :-))

      Elimina