mercoledì 29 gennaio 2014

scorsese laughs


Che dire? Mai avrei pensato di ridere tanto guardando un film di Martin Scorsese. Tutta la (peraltro lunga) scena del Quaalude a scoppio ritardato mi ha fatto morire, e senza neanche cercare di ingoiare un involtino di prosciutto. Tre ore e non vederle passare, botte di cinema puro come solo il regista italoamericano sa fare ma con un qualcosa di più, una bulimica voglia di ficcare dentro tutto in questa orgia (chi l'ha già scritto? aveva ragione) di cose, personaggi, situazioni, così sbavata da apparire straordinariamente priva di sbavature. The wolf of Wall Street è un Leonardo DiCaprio che smette di atteggiarsi a Orson Brando (o era Marlon Welles?) per decidere di divertirsi. È un film con Jonah Hill che riesco a vedere per intero. È l'esagerazione, è il tronfio tripudio della capacità di trasformare la vita di un grandissimo stronzo in qualcosa che ha un sapore epico ma senza moralismi e senza lezioni (il finale è quasi peggio del resto). Ricchi premi e cotillons per il cervello e il cuore. L'Oscar ideale andrebbe all'adattamento. Matthew McConaughey (che avrebbe meritato la nomination come non protagonista) ormai è un mito, Margot Robbie è insopportabilmente in parte, camei notevoli di Jean Dujardin, Rob Reiner, Jon Favreau, Spike Jonze e dell'inossidabile Joanna Lumley (solo 64 anni?!?).

8 commenti:

  1. lo spasso fatto film!
    e anche io da marty qualcosa del genere non me l'aspettavo...

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  2. Già mitico.
    Sotto tutti i punti di vista.

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  3. Scorsese santo subito? Nel dubbio credo che stasera lo rivedrò per la terza volta... :-))

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  4. Cavoli, io Spike Jonze non lo avevo riconosciuto... sapevo che quel tipo era qualcuno ma non ero riuscita a focalizzare!
    Film immenso, in attesa di vederlo anche in v.o.

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    1. eh, merita senz'altro in originale!

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    2. ecco l'unica roba che al cinema un po' me lo rovinava era pensare alla v.o., in ogni caso doppiaggio quasi trasparente quindi ottimo

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  5. Il momento Quaalude ha ucciso anche me ma l'attimo in cui ho riso come una pazza in sala, peraltro da sola come una scema, è stato durante il "dialogo mentale" tra Di Caprio e Dujardins. Epico!
    E Capolavoro, il miglior Scorsese degli ultimi anni.

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