martedì 8 aprile 2014

repetita iuvant


Sono contento. Sono contento perché quel disgraziato di evaso sta bene. E ha risposto al mio Liebster Award con un post che spezza quasi un anno di silenzio, rilanciandomi altre dieci domande da bravo Letterman de noantri (sì, però, non è che adesso mi va in pensione pure lui?!?). Potevo non rispondere? Certo che no, ecco quindi un’altra vagonata di cazzi miei. Ho solo cambiato un po’ l’ordine delle domande, spero che a evaso non dispiaccia.

Che numero di scarpe porti?
41-43, dipende dal tipo di scarpa.
Hai mai fatto il quadro svedese, quando eri alle medie?
Mi terrorizzava, inventavo sempre una scusa per non farlo.
Se domani dovesse morire un cantante, chi vorresti che fosse?
Uno di quelli che inneggia alla camorra o al fascismo.
Il fatto che Renzi al liceo venisse chiamato "il Bomba", cosa ti fa pensare?
Che gli mancano tre buchi nel sedere per essere cicciobombo cannoniere e andare ad abitare in Francia?
Di quale colore non metteresti mai le mutande e perché?
Quelle con i disegni, le fantasie… Le mutande sono già un oggetto ridicolo di per sé, perché aggiungere elementi ulteriormente patetici?
Credi più agli ufo, al mostro di Loch Ness o che Amanda Knox sia innocente?
Io ci credo, agli ufo. Ma gli ufo, a me, ci credono?
Hai mai completato il cubo di Rubik senza barare?
Certo che ho barato, ne andava della mia salute mentale.
Chi-cosa ti manca di più?
I miei genitori.
Ti stai vergognando di rispondere a queste domande?
Assolutamente no.
Cosa pensi che dirai, un attimo prima di morire?
Ma che, proprio mò?

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