venerdì 18 ottobre 2013

l’ex cattivo tenente


In attesa della nuova edizione del Torino Film Festival (22-30 novembre), mi è venuto in mente di recuperare cinque titoli colpevolmente persi o non recensiti durante le edizioni precedenti e rimasti inediti in Italia. Cinque film, cinque settimane, tutti i venerdì. Ce la farò? Vabbuò, si comincia con Small town murder songs, film canadese del 2010, opera seconda del molto promettente Ed Gass-Donnelly, che invece tre anni dopo si sarebbe schiantato con il sequel de L’ultimo esorcismo. Protagonista un eccellente Peter Stormare, nei panni di un poliziotto dal passato violento, che vive in un paesello disperato dell’Ontario e cerca di redimersi anche attraverso la religione e la compagnia di una noiosa fidanzata conosciuta in chiesa. Tutto bene (?) finché non viene uccisa una ragazza e il principale sospettato è il nuovo, orrido compagno della sua ex, cui Stormare non può avvicinarsi perché glielo impedisce un provvedimento restrittivo dall’ultima volta che ha pestato selvaggiamente qualcuno sotto i suoi occhi. Se vi aspettate azione, lasciate perdere. Se vi aspettate i Coen (come ha scritto qualcuno), riguardate Fargo. Ma non pensiate neanche che ci si martelli le gonadi con la religione in stile Abel Ferrara: questo gelido, breve ma intenso, thriller dove si va per sottrazione, si regge soprattutto sulle spalle, immense, di Stormare. E poi ci sono una sceneggiatura scarna ma efficace, le canzoni dei Bruce Peninsula che contraddistinguono ogni singola scena, una galleria di personaggi meravigliosi nella loro disperazione.

2 commenti:

  1. Risposte
    1. se non ti accorgi che Stormare sembra la versione gigante di Stanley Tucci quando somiglia a Massimo Lopez, è un ottimo film. tristissimo, però

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