lunedì 16 febbraio 2015

non è una berlinale per animalisti


Non l’avrei mai detto, ma sono contento che a Berlino l'Orso d'oro sia andato a Pablo Larraín. Ah, non l'ha vinto lui? Solo quello d'argento? Primo premio politico a Taxi? Vabbè, facciamo così: il “mio” premio berlinese va a El club. Sorpresa, poison? Ti fidi una volta di me? Insomma, lo sappiamo: Larraín è uno di quei registi che vuole essere sgradevole. Non come Malick: sgradevole come Gaspard Noé, per dire. Uno il cui film più “gradevole” è No-I giorni dell’arcobaleno, uno che ci colse in contropiede, mi lasciò perplesso e fece cacare in molti, quando a Torino anni fa si fece conoscere con Tony Manero. Tuttavia, ho sempre pensato che fosse un regista interessante. Ed El club è probabilmente la sua opera migliore (ma non ho visto Fuga, il suo debutto). Un gruppetto di preti (tra i quali l’immancabile Alfredo Castro), perlopiù pedofili ma non solo, che la chiesa ha isolato in una villetta dove vivono dimenticati da dio e dagli uomini, sono accuditi da una ex suora che ha anche lei una storia tremenda alle spalle; il loro passatempo principale è allenare un greyhound che corre e vince quasi sempre, rimpinguando le casse del gruppo. Poi arriva un altro prete e le cose si complicano. Il regista cileno stavolta mette da parte quasi totalmente l’elaborazione dell’incubo Pinochet e prende di mira la chiesa con un pamphlet durissimo e crudele, uggioso e a tratti claustrofobico, dal finale senza speranza, ma da cui si esce davvero soddisfatti. Poveri cani, che fanno compagnia all’orso bianco di Nobody wants the night, al cavallo di Flocken (ne parlerò dopodomani), alle bestie vivisezionate di Angelica (ne parlerò, forse, più in là).

5 commenti:

  1. mah, alla fine potrebbe anche essere interessante. Allo stesso modo per cui se uno fa un bel film non diventa automaticamente il dio dei registi, se uno si fa conoscere per un gran brutto film (visto che educazione? non ho scritto film di merda) non è detto che debba sempre e per forza insistere a rifare sempre quello, no?

    (l'ho già detto che la mia saggezza mi fa paura?)

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    1. e pensa che fa paura pure a me...

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    2. ma a proposito (non c'entra nulla, ma poi finisce che me lo dimentico per altri N mesi), ti ho mai detto che il rum filippino ricevuto in dono per il giubileo è davvero ottimo?

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    3. sempre felice di renderti felice ;)

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    4. non c'era una pubblicità di una qualche bibita che diceva "bevo, e sono felice!" ? :)

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