È San Valentino? E allora parliamo d'ammmore. Generation è la sezione della Berlinale che corrisponde al torinese Sottodiciotto: film in parte per bambini, in parte per ragazzi. Quest’anno ho deciso di dare fiducia a un film che dalla sinossi non prometteva benissimo: già immaginavo una specie di Giulietta e Romeo dei blocks. E invece. E invece 14+, del regista russo Andrey Zaytsev, sorprende già dai divertenti titoli di testa (la ragazza italiana ventenne accanto a me mi ha chiesto se Ciao ragazzi fosse una canzone nuova, ho dovuto spiegarle che Celentano l'ha incisa cinquant'anni fa) e non parla di giovani disadattati (sì, c’è un gruppetto di bulli, ma sono troppo stupidi per fare danni eccessivi): racconta invece, in modo tenero e ironico, mai sdolcinato, moralista o sopra le righe, dell’innamoramento di una coppia di ragazzini nell’era di facebook. La buona sceneggiatura serve egregiamente Gleb Kalyuzhny e Ulyana Vaskovich che, per quello che mi riguarda, vincono il premio per la coppia più bella del festival. I due, tra l’altro, erano seduti dietro di me, ed è stato bellissimo, di tanto in tanto, osservarli mentre si riguardavano sul grande schermo. Ah, visto l’approccio gioioso e, soprattutto, il finale, dimenticatevi di vederlo nelle sale italiane.
sabato 14 febbraio 2015
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Magari però lo vedremo al Sottodiciotto! Non puoi intercettare qualche addetto ai lavori dei festival di Torino (sono sicura che ce ne saranno) e fare pressioni per questo o per quel film! Basta cazzeggiare come un qualsiasi turista, sii parte integrante dei prossimi festival (del cinema, eh, che con Sanremo in giro si può equivocare...)
RispondiEliminase mi pagassero...
EliminaIo continuo a segnare e ad invidiarti.
RispondiEliminabrava! (a segnare, non ad invidiare ;) )
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