venerdì 4 luglio 2014

porchilmondo


E insomma dispiace un bel po’. Perché a me Giorgio Faletti ha sempre divertito proprio tanto. Vito Catozzo in primis, ma anche il testimone di Bagnacavallo e il mattomattomatto col suo giumbotto. Per non parlare di Franco Tamburino all’interno di quello strano miracolo tv che fu Emilio. Poi l'ho scoperto come autore di canzoni. No, non le canzoncine sceme (per quanto «Le donne vanno e vengono lungo il viavai del porto…» sia un delizioso e brevissimo flash comico), non la retorica di Signor tenente, ma quella piccola perla d'album che è Il dito e la luna cantato e suonato da Angelo Branduardi. Al cinema, curiosamente, ha credo sempre fatto lo stronzo, ma niente di memorabile. Si piaceva, e probabilmente aveva un ego di discrete dimensioni: e questo gli italiani non lo perdonano a nessuno, tranne a se stessi e forse ai calciatori. I romanzi non li conosco: le persone più diverse me ne hanno detto tutto il meglio e tutto il peggio. Però Io uccido sta nel mio kindle da mò, tanto che adesso sembra quasi brutto infilarcisi, così.

7 commenti:

  1. Dispiace tanto anche a me. Mi piaceva, mi ha divertito tanto. Mi dava pure l'impressione di essere una persona per bene. "Io uccido" lo presi in prestito in biblioteca, non mi fidavo di un libro scritto da un comico. Letto in una settimana, sono corsa a comprarlo. Bello anche "Fuori da un evidente destino". Comunque uno dei tanti che mancherà, e l'ennesimo pezzo della mia adolescenza che se ne è andato.

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  2. Era un vero artista; sapeva recitare, scrivere, anche cantare...
    IO UCCIDO è un romanzone pulp (con sorpresona finale) che merita di essere letto e riletto

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  3. Io uccido mi era piaciuto molto, gli altri libri che ho letto (Io sono Dio e Niente di vero tranne gli occhi), sono sincera, erano delle belle schifezze e non mi vergogno a dirlo solo perché il povero Faletti è scomparso così prematuramente.
    Mi è sempre piaciuto molto per la sua abilità di diversificarsi, cosa ben rara per i comici italiani.
    Mancherà, sì.

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  4. Io mal sopporto i personaggi del mondo dello spettacolo che si mettono a scrivere libri, però "Io uccido" me lo gustai sotto l'ombrellone e oltre, ricordo pure l'esatto posto in cui lo finii, e mi piacque molto.

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  5. "io uccido" merita di essere letto.
    Infilatici!

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  6. Io uccido è l'unico suo libro che ho letto e assolutamente non mi è piaciuto, trama americaneggiante e scrittura un filo sciatta alla Dan Brown, ma c'è di peggio.
    Però Vito Catozzo.... "Che se io scoprirei che mio figlio mi diventerebbe un'orecchione, VIVA ce la faccio mangiare la borsetta!" ;-D

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