No, non io. L’ho letto tutto il romanzo di Melville, nella traduzione di Cesare Pavese, vent’anni fa, e ne fui conquistato. La citazione è da un signor film, divertente come sanno gli irlandesi, drammaticissimo come sanno gli irlandesi, disturbante, che fa male, bellissimo. Uno di quelli che, per colpa della maledetta sinossi (tre righe per raccontare o per far passare la voglia di vedere qualcosa) ho saltato nella sezione Panorama di Berlino (sempre la più interessante) e recuperato fortunatamente adesso. Si tratta di Calvary, del regista John Michael McDonagh (quello di The guard), protagonista Brendan Gleeson (sì, il Malocchio di Harry Potter) nel ruolo di un prete incompreso che somiglia un po’ al don Giulio de La messa è finita di Nanni Moretti, scelto come innocente agnello sacrificale da una vittima di pedofilia. Insieme a Kreuzweg, la più bella rivelazione della Berlinale. Guarda caso, entrambi ambientati in ambito religioso. In Italia? Internet…
venerdì 11 luglio 2014
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non mi attira molto, però se c'è kelly reilly devo vederlo!
RispondiEliminapotrebbe piacerti. ha momenti da commedia con battute formidabili, ma è anche parecchio tosto
EliminaUhm...non so! Il fatto che sia stato tanto apprezzato alla Berlinale è sicuramente un pro ma la trama è un ni. Che fare?!?! Dato che l'ho trovato in quel meraviglioso mondo che è la "rete" forse gli do una chance! :)
RispondiEliminaanch'io a Berlino sono stato frenato dalla trama, ma il modo in cui è raccontato, l'ironia... insomma, guardalo! ;)
EliminaMe lo segno, anche se non mi pare molto estivo. ;)
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