Torno su Giorgio Faletti perché, come si dice, a pensar male si fa peccato ma si indovina. In questi giorni il corriere.it mette on line un'intervista inedita (e sottolinea "inedita") al comico-scrittore-cantante ecc... Qualche mese fa era un periodo, per chi non lo ricordasse, in cui, con la scusa del revival anni Ottanta, il Corrierone (?) cercava di far dire ai comici di Drive In quanto fosse greve (?) e sessista (?) quella esibizione di tette e di culi. All'epoca. Vabbè, ci siamo capiti: redazione di segaioli di mezz'età senza neanche la scusa dell'estate. Ecco, Faletti (a parte il momento di smemoratezza sul nome del geniale Enzo Trapani) se ne uscì con una signora disamina. Senza abboccare, e senza fare gnanca un plissé. Da ascoltare. Chissà com'è che non è mai andata on line prima...
giovedì 10 luglio 2014
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