venerdì 5 ottobre 2012

mpalermu, ma anche no


Sarà il carico di aspettative. Sarà che con Ciprì è stato amore a prima vista dai tempi di Cinico tv, ancora prima che approdasse su Raitre. Sarà che Servillo lo ascolterei leggere anche le Pagine Gialle ma qui finge un dialetto che non gli appartiene. Il fatto è che pensavo che avrei amato È stato il figlio e invece mi è solo piaciuto. Ché ha tante cose notevolissime (gli ottimi comprimari, la presenza del bambino bistrattato, la statua vivente, quella “palermitanitudine” perfettamente ricostruita, il finale, uno splendido e irriconoscibile Alfredo Castro – ti dice qualcosa, poison?), ma non vale i precedenti corti e film girati in coppia con Maresco.


14 commenti:

  1. Risposte
    1. gggiuro. con i capelli normali e nel ruolo clou del film è davvero perfetto

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    2. dovrei vederlo domani sera. a meno che la tiz ci convinca a vedere Ted. Che tanto la Cotillard mi sa che me la devo vedere da sola.

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    3. se questo weekend non fossimo in trasferta, per la cotillard mi ti accompagnerei volentieri

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    4. sempre in giro, siete!
      comunque no, questo week end non se ne parla. che sono in ritardo, io.

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    5. stupidino!
      sono in ARRETRATO con la visione dei film(s).
      :)

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    6. ah guardi signora mia non me ne parli. io ne ho più di lei, sappia (stupidino non me l'avevano ancora detto ;) )

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    7. lo immaginavo. sciocchino è talmente abusato, ormai... :)

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  2. chiedo scusa. volevo solo dire, per quanto riguarda il film.
    esattamente.

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  3. che mi trovo nella tua disamina. plus, alfredo casto numero uno, giassai

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  4. piaciuto, piaciuto. amare, sì, è altro.

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