La locandina mi ispirava, Gabbriellini regista mi incuriosiva (chissà se da qualche parte si può recuperare B.B. e il cormorano), ma più di tutto era il ritorno al cinema del Giannone nazionale che mi ha spinto a vedere Padroni di casa. Ché Morandi è una strana creatura, e questa sua ennesima reincarnazione mi sembrava meritevole di credito. Non sono rimasto deluso: è vero che Gabbriellini poteva spingere di più sui toni cupi, rendere il tutto maggiormente inquietante e claustrofobico (specialmente su un finale che scorre via troppo in fretta), ma se la cava piuttosto bene evitando le trappole televisive del thriller di provincia. Se Morandi funziona a
intermittenza come la Bruni Tedeschi, Germano e Mastandrea sono perfetti come
fossero fratelli davero davero; molto azzeccata la scelta dei comprimari.
giovedì 11 ottobre 2012
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ho preparato la mia "critica" e l'ho schedulata per domani; come spesso accade, siamo d'accordo. detto questo, BB & il cormorano lo vidi, e lo trovai molto felliniano, col dovuto rispetto. voglio dire, molto diverso da questo film. si vede che ama un sacco di cinema, e credo abbia delle idee. e poi prendi tutto quello che dico con le molle, che sono di parte!
RispondiEliminasono convinto anch'io che abbia delle buone basi frutto di buone visioni cinematografiche
EliminaVisto ieri sera. Non mi ha entusiasmato. Non posso dire che sia brutto, ma mi ha infastidito. E io non sopporto i film che mi infastidiscono.
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