domenica 22 maggio 2011

che le balle ancora gli girano


Avevo lasciato Rachid Bouchareb col suo compitino, senza sapere che avesse prodotto i film di Bruno Dumont, uno di quegli indigesti che servono polemiche a Cannes su un piatto d'argento. E proprio da Cannes, quello dell'anno passato, arriva Uomini senza legge (Hors-la-loi, traduzione quasi passabile). Film che aveva fatto incazzare i francesi. Come dar loro torto, visto che ricorda una pagina scandalosa del loro periodo coloniale? Bouchareb racconta la storia attraverso una sorta di gangster movie filtrato attraverso gli occhi di tre fratelli (il cazzaro, l'uomo di famiglia, il malato di rivoluzione) che funziona, a dispetto delle critiche di allora, tiepide come l'acqua per il bidet. Certo 138 minuti sono tanti e qualche momento didascalico poteva essere sacrificato, ma complessivamente si tratta di buon cinema.

P.S.: boicotta anche tu il Pathé. Un cinema che costa 8 euro, non ha birre ma solo tanti zuccheri e coloranti, e quando comincia il film non c'è il sonoro. Schifomerda!

3 commenti:

  1. infatti io "uomini senza legge" a questo giro me lo perderò, perchè il pathè lo boicotto da sempre! Che secondo me è un film che meritava una distribuzione più accurata. Ecco, l'ho detto. Hai visto che Malick si è preso la palma?

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  2. Ma esiste anche lì, il Vis? Azz. Siamo circondati.

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  3. da queste parti c'era il vis pathè che era un pathè con contorno di vis dove i pop corn sapevano di film dal volume troppo basso per essere ascoltati dallo sgranocchiatore medio. adesso ha cambiato nome ma non i pop corn ed io continuo andare nella mia saletta preferita, nel centro storico abbandonato da dio, dove il biglietto costa ancora 6euri e mezzo e il bar ha solo la macchina per il caffè. chi offre di più?

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