mercoledì 25 maggio 2011

basso impero


Uno sembra un ex pugile ma è un medico, da quello che riesco ad ascoltare. Racconta di come quindici anni fa abbia usato i suoi 350 milioni per comprare case che adesso vuole vendere a cadenza annuale, per godersi i soldi nei suoi sessant’anni. E un po’ mi sta simpatico. L’altro, un po’ anonimo, sembra più vecchio ma è più giovane di poco. Abbassa la voce e inizia a parlare di politica, mentre il primo annuisce. Parlano del dopo, di lunedì e di cosa accadrà se vince quello o quell’altro. Del suo aver creduto a qualcuno, qualcosa, prima di rendersi conto della pochezza dell’insieme. Il tutto senza polemiche e bassezze, ragionando lucidi davanti a una bistecca, parlando di persone e non di fango. Per capire tutto ci vorrebbe Marlee Matlin, ma mi diverte l’aria da cospiratori. Quando pensavo alla “maggioranza silenziosa”, l’immagine era un’altra. Questa, però, è più divertente.

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