giovedì 9 settembre 2010

più poveri e più ricchi ma tutti più imbecilli


La fotografia è lampante, questo rapporto Nielsen commissionato da Coop ce l'abbiamo sotto gli occhi continuamente. Persone che cercano il simbolo dell'euro sulle confezioni ma poi sbavano per il 50 pollici e scai e mediaset e le partite in treddì sprofondati in fondo al loro divano. Persone che fanno le pulci ai figli e poi regalano loro l'iphone, persone che s'impegnano il culo per fingere di vivere, persone che credono di non votare e poi mettono una bella ics al supermercato. E io a volte mi sento stronzo, a volte povero, ma di sicuro mangio bene, in culo alla tecno che, per citare-parafrasare Elio, «è una merda» (ah, il titolo è rubato a Gaber).

6 commenti:

  1. è il capitalismo che mangia sè stesso. prima o poi ce l'avremo tutti così tanto su per il culo che sarà o il cambiamento o la morte. tifo sempre per il risveglio delle coscienze,ma la schiavitù di questo secolo si chiama "sonno della ragione". non hanno più bisogno di catene reali,hanno chiuso i lucchetti di quelle delle menti.

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  2. ah che dilemma. non sono mai stata così imbarazzata come quando mi è caduta la shopper di miu miu e si è rovesciato il contenuto mostrando, tra rossetti testati sugli animali e chewing gum a km 0, anche una copia di Leggere Il Capitale di Althusser.
    Voi non capite l'imbarazzo.

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  3. uff, io ho smesso anche di pensarci, lo so che è sbagliato, ma giuro, mi sono rotta le scatole...e anche gli scottoni ;) ONLY

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  4. Io invece mangio male (almeno quando cucno io), però per tutto il resto sono d'accordo con te. E con Gaber, naturalmente.

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  5. Io, ammia figlia, ci ho fatto i pidocchi, e niente aifòn, tiè.

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  6. no comment.
    però mi piace il culo della foto. assai.

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