La fotografia è lampante, questo rapporto Nielsen commissionato da Coop ce l'abbiamo sotto gli occhi continuamente. Persone che cercano il simbolo dell'euro sulle confezioni ma poi sbavano per il 50 pollici e scai e mediaset e le partite in treddì sprofondati in fondo al loro divano. Persone che fanno le pulci ai figli e poi regalano loro l'iphone, persone che s'impegnano il culo per fingere di vivere, persone che credono di non votare e poi mettono una bella ics al supermercato. E io a volte mi sento stronzo, a volte povero, ma di sicuro mangio bene, in culo alla tecno che, per citare-parafrasare Elio, «è una merda» (ah, il titolo è rubato a Gaber).
giovedì 9 settembre 2010
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è il capitalismo che mangia sè stesso. prima o poi ce l'avremo tutti così tanto su per il culo che sarà o il cambiamento o la morte. tifo sempre per il risveglio delle coscienze,ma la schiavitù di questo secolo si chiama "sonno della ragione". non hanno più bisogno di catene reali,hanno chiuso i lucchetti di quelle delle menti.
RispondiEliminaah che dilemma. non sono mai stata così imbarazzata come quando mi è caduta la shopper di miu miu e si è rovesciato il contenuto mostrando, tra rossetti testati sugli animali e chewing gum a km 0, anche una copia di Leggere Il Capitale di Althusser.
RispondiEliminaVoi non capite l'imbarazzo.
uff, io ho smesso anche di pensarci, lo so che è sbagliato, ma giuro, mi sono rotta le scatole...e anche gli scottoni ;) ONLY
RispondiEliminaIo invece mangio male (almeno quando cucno io), però per tutto il resto sono d'accordo con te. E con Gaber, naturalmente.
RispondiEliminaIo, ammia figlia, ci ho fatto i pidocchi, e niente aifòn, tiè.
RispondiEliminano comment.
RispondiEliminaperò mi piace il culo della foto. assai.