Pranzo da A., un po’ per lavoro un po’ perché le mie pentole sono ancora prigioniere delle scatole. P. cerca di coinvolgermi con i suoi problemi, io la faccio bere, finiamo per parlare sanamente di cinema. L’occhio cade sulle foto del locale. Bel b/n, ma neanche una dritta. Divertente pensare alle critiche di A. quando appesi i miei quadri in ufficio. Come si cambia per non morire. Io sono rimasto uguale, forse è meglio se mi tocco.
mercoledì 29 settembre 2010
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Non puoi essere uguale uguale. Un po' di panzetta in più ce l'avrai, no?
RispondiEliminain meno, veramente...
RispondiEliminaImBButo?
RispondiElimina(rif: io la faccio bere)
i quadri "storti" mi fanno tenerezza...
RispondiEliminastop
Vedi che sei cambiato?
RispondiEliminams: mbbriaco
RispondiEliminastop: io sono un po' autistico su queste cose, se vedo un quadro storto solitamente lo raddrizzo