Mi scappa, mi scappa, lo dico: Somewhere è davvero un brutto film. Amo Sofia Coppola, ho difeso anche Marie-Antoinette dal coro di certi petulanti gnegnè, ma la sua ultima fatica, contrariamente al titolo, non va da nessuna parte. Gira e gira a vuoto in un trionfo di cliché nonostante qualche bella immagine, nonostante qualche buona trovata, nonostante la bravura di Elle Fanning. La musica, che di solito è la ciliegina sulla torta dei film della Coppola, stavolta è invadente se non insopportabile. E quanto alla parentesi italiana, scusate ma io che eravamo un paese piccolo piccolo lo sapevo già. Mi chiedo se i coinvolti (Ventura, Marini, Frassica) si rendano conto della loro internazionale figura da peracottari: l’unico che fa grande tenerezza è Nichetti, che dal 2000 fa tutto tranne il regista cinematografico e nel film riceve il premio proprio in quanto miglior regista dell’anno. Ma d’altra parte anche Stephen Dorff qui fa la parte di un attore famoso… Vabbè. Ah, o tu uomo che leggi: mi spieghi cosa c’è di erotico nella lapdance? Io credo che mi addormenterei come il protagonista, anche senza l’aiuto di pillole e alcool.
lunedì 6 settembre 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Il tubo. la cosa erotica, dico, ché sennò non l'avrebbero messo, immagino. boh, io so' femmina e sono io, che ne so...
RispondiEliminaTu lo bocci, Poison lo assolve, credo non con formula piena. Ecco, io volevo andarlo a vedere e adesso non ci vado. Se me li propineranno al cineforum d'autunno vi saprò dire. (commento pressoché identico per te e per la Poison, vi tocca).
RispondiEliminaci sono andata sapendo che sarei stata d'accordo con te. E infatti sono d'accordo con te.
RispondiElimina