mercoledì 10 dicembre 2014

mamy blue


Dice «la vita continua». Sì, certo, qual è il prossimo ombrello alla Altan? No, perché se proprio mi devono inculare preferirei scegliere il cazzo. Non si può? Ok, torno a sparare minchiate cinematografiche. Anzi, fermo per un giorno l’analisi del Tff e mi butto su Mommy. Inteso come film di Xavier Dolan, giovanissimo canadese autore già di film acclamatissimi che, ve lo dico subito, non ho ancora visto. Ma tanto lo sapete, sono curioso come una scimmia. Beh, che dire di questo? Intanto chapeau, io a 25 anni componevo poesie tremende, guardavo il soffitto e scrivevo per giornali che non mi pagavano. Lui ha già fatto cinque film, vinto un tot di premi importanti ed è, effettivamente, molto bravo. Soprattutto per come sa mescolare le carte e i linguaggi, un po’ Dardenne un po’ Larry Clark. Primo: sceglie attori straordinari (difficile dire chi è il migliore fra Antoine-Olivier Pilon, Anne Dorval e Suzanne Clément). Secondo: fa cadere come se niente fosse piccole cose di pessimo gusto per le quali lapideremmo persino Salvatores (la colonna sonora piaciona, tutto quello skateboard, la scena che si stringe e si allarga) e poi saccagna il pubblico a dovere (voce del verbo saccagnare… vabbè ma allora documentatevi!) con scene di una potenza che fa male (il primo litigio con la madre, la tensione erotica con la vicina, il prefinale che non sto a dirvi). Si esce abbastanza con le ossa rotte. Premio a Cannes strameritato.

7 commenti:

  1. UHM... sicuro? Se dura allora vado, se sei proprio sicuro sicuro.

    RispondiElimina
  2. Concordo, regista molto interessante, anche se, di suo, finora ho visto solo film incentrati sul rapporto madre/figliodiversamenteetero...

    RispondiElimina
  3. Era tanto che non sentivo usare il verbo saccagnare :-D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. uh ma che onore tutto 'sto Fascino sul mio blog :D benvenuto!

      Elimina
  4. Sono molto curioso.
    Spero solo di recuperarlo in tempo per le classifiche di fine anno.

    RispondiElimina
  5. Mi trovo estremamente d'accordo! Un film capace di farti a pezzi emotivamente parlando! riesce a farti provare ogni tipo di emozioni. Eccessivo sotto molto aspetti, eppure anche così dolce e poetico. Il prefinale è qualcosa di incredibile. Un cinema giovane, ribelle, senza limiti. Che urla continuamente, ma da l’impressione di avere ancora fiato, di non aver urlato quanto avrebbe invece voluto fare.

    RispondiElimina