Se Burke and Hare mi ha riportato all’infanzia, Il reparto - che segna vivaddio il ritorno di John Carpenter al lungometraggio dopo ben dieci anni - mi ha ricondotto dritto dritto verso l’adolescenza. E non perché Carpenter ai tempi dirigesse film simili: qui siamo dalle parti del thriller psicologico, niente azione, né fantascienza, né horror tout court. Tuttavia c’è qualcosa di impalpabilmente anni Ottanta nello stile, nel taglio, e curiosamente non è una cosa negativa. Priva di tette e moralismo, la storia, ambientata in un ospedale psichiatrico, è irraccontabile a meno di non banalizzarla o cascare in uno spoiler: diciamo che non è quello che sembra. Il quintetto di giovani protagoniste funziona bene, il copione è sufficientemente claustrofobico e de paura anche senza effettacci.
P.S.: The ward esce oggi, io l’ho visto al Torino Film Festival quattro mesi fa. Gne-gnegnegne gne-gnegnegne...
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