mercoledì 2 dicembre 2009

corsi e ricorsi


Eravamo giovani. Io vivevo un lutto recente fortissimo e crudele, noi tutti vivevamo giorni in cui la nostra città era sospesa fra le bombe e la rabbia, l'attonimento e la voglia di reagire. Ritrovarsi ogni giorno per cinque ore, a volte anche dopo e poi spesso pure la sera, una voglia cannibale di stare insieme come in una strana replica o appendice dell'ultimo anno di scuola, era forse il nostro modo di sentirci un'ultima volta ragazzini, una prima volta adulti. Professionalmente quei mesi servirono poco e a pochi di noi. Umanamente, fu una parentesi fantastica. E rincontrare S. dopo tanti anni a Roma è stato come non averla mai persa di vista.

4 commenti:

  1. Come le tue recenzioni mi fanno desiderare di aver già visto il film di cui parli, così questi tuoi pensieri mi provocano sensazioni analoghe... non so, credo che mi piacerebbe averti conosciuto in passato per essere ricordata in un modo simile (pensiero sciocco di un giovedì mattino un po' depresso, scusa) :)

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  2. Al di là delle parole e di ciò che racconti c'è poi quella musica, a corredo. E il film. Mi piacciono. Entrambi.

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  3. sed: non ci trovo niente di sciocco, è molto bello quello che scrivi. arrossisco...
    sandali: la canzone era perfetta e cercandola su internet mi sono imbattuto nel film. mi è venuta voglia di rivederlo, è passato troppo tempo. tra l'altro credo che oggi lo apprezzerei molto di più

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  4. Visto, capito, amato.
    A.

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