«Non bisogna mai sperare in niente.
La speranza è una cosa orrenda, inventata dai partiti per tener buoni i suoi iscritti»
(Pier Paolo Pasolini, 1975)
La speranza è una cosa orrenda, inventata dai partiti per tener buoni i suoi iscritti»
(Pier Paolo Pasolini, 1975)
Ah ecco. La prendo come risposta alla mia illusione espressa nell'altra casa. :)
RispondiEliminaPresunzioni di aspettative negate...questa è la speranza per me!
RispondiEliminauh, come son d'accordo come son d'accordo.
RispondiEliminaInventata dai partiti, dalle religioni, dai capi ufficio, dai genitori, dagli amanti...
RispondiEliminaSperare è vita... come si può vivere senza speranza?
RispondiEliminaieri sera guardavo Pasolini prossimo venturo, una lunga intervista a PPP rilasciata durante le riprese di Salò e montata recentemente in forma di documentario. e mentre mi rendevo conto di quanto lui avesse capito tutto già 35 anni fa di quello che sarebbe accaduto (e che già in parte stava accadendo) nel nostro paese, non tanto politicamente, ma proprio dal punto di vista sociale e culturale (e parlo di cultura nel senso più ampio del termine), lui se n'è uscito con questa frase. ora, io non so se avesse ragione: anch'io – come tutti – talvolta mi aggrappo alla speranza. ma ho come la sensazione che sia un sentimento finto, costruito da me come «dai partiti, dalle religioni, dai capi ufficio, dai genitori, dagli amanti...» (condivido assolutamente, sammy). o forse è solo che la speranza è come la vita secondo woody allen
RispondiEliminaSei caro... e lo dico sinceramente. Ma veniamo al commento al commento. Tu spieghi cos'è la speranza, una forma immaginaria alla quale ci aggrappiamo, costruita da etc. etc. etc. Ma non è questo il punto. Il punto è che senza di essa non si può vivere, anche se consci del fatto che in realtà non esiste. Vivo sperando un mare di cose, consapevole del fatto che morirò cagando....
RispondiEliminaShadia.credo che a volte la speranza sia sinonimo di volontà,nel senso che il desiderio alimenta il nostro comportamento in una direzione precisa e non altre...può andare male.oppure no.ma senza queste "passioni" siamo morti e non ce ne accorgiamo.
RispondiEliminaCiao Dantès... ti lascio il mio buongiorno!
RispondiEliminaperò...non conoscevo questo aspetto di PPP...
RispondiEliminainteressante...
anche se di primo acchito fa il paio con la battuta sui poliziotti figli del popolo... (si vede che non è ha vissuto Genova 2001).
shadia: senza passioni siamo morti, sicuramente. ma non so se la speranza si possa definire una passione
RispondiEliminak: buongiorno a lei madame!
tirri: ho sempre trovato di una verità tragicamente disarmante la frase sui poliziotti. ma da questo a pensare che giustifichi i pestaggi fascisti orditi da scelba come da scajola...