Se non fosse che nel calderone ci ha schiaffato ingiustamente anche Faziofabio, verrebbe voglia di sottoscrivere in pieno l'articolo di Edmondo Berselli pubblicato dall'Espresso. Dell'autoindulgenza di cui si parla è purtroppo imbevuto anche Ex, commedia carina ma vagamente innocua che gioca con il cinismo e la misoginia salvo poi concludersi in un'insopportabile volemose bene collettivo. Tra i 1200 attori più o meno famosi che fanno parte del cast, spiccano Enzo Salvi, che appare per pochi secondi e a cui è affidata una (giuro!) delle battute più scorrette e divertenti, e Claudio Bisio, cui tocca la parte triste e malinconica del film. Ed è proprio il finale della sua storia, per quanto melassoso, che vorrei fosse il mio. Insomma, diciamocelo, mi scoccerebbe proprio parecchio morire oggi senza sapere come finisce il libro che sto leggendo: c'è un volontario che abbia voglia di declamare davanti a un'urna funeraria le ultime 40 pagine di Madame Bovary?
lunedì 9 febbraio 2009
le ultime parole famose
Se non fosse che nel calderone ci ha schiaffato ingiustamente anche Faziofabio, verrebbe voglia di sottoscrivere in pieno l'articolo di Edmondo Berselli pubblicato dall'Espresso. Dell'autoindulgenza di cui si parla è purtroppo imbevuto anche Ex, commedia carina ma vagamente innocua che gioca con il cinismo e la misoginia salvo poi concludersi in un'insopportabile volemose bene collettivo. Tra i 1200 attori più o meno famosi che fanno parte del cast, spiccano Enzo Salvi, che appare per pochi secondi e a cui è affidata una (giuro!) delle battute più scorrette e divertenti, e Claudio Bisio, cui tocca la parte triste e malinconica del film. Ed è proprio il finale della sua storia, per quanto melassoso, che vorrei fosse il mio. Insomma, diciamocelo, mi scoccerebbe proprio parecchio morire oggi senza sapere come finisce il libro che sto leggendo: c'è un volontario che abbia voglia di declamare davanti a un'urna funeraria le ultime 40 pagine di Madame Bovary?
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Io mi offro volontaria. A me ne mancano pressochè duecento per finire il primo di Larsson. Credo di volontari non troverò mai. Mi basta il riassuntino. L'articolo di Berselli è centrato (però a Fabiofazio preferisco Faziofabio), anche se non riesco mai a capire quanto lo sguardo eviti con cura il proprio ombelico, per timore di ritrovare se stessi in certe critiche. Quest'ultima osservazione prendila come figlia di questi giorni.
RispondiEliminaEx mi sarebbe anche piaciuto vederlo, ma credo che aspetterò il primo passaggio su mediaset, che lo sponsorizza ampiamente. (So che mediaset non si guarda, sometimes si fa una eccezione)
Non sono mai riuscita a finire un libro molto impegnativo e degno di essere chiamato libro: Il Diario di Bridget Jones... dici che è grave?
RispondiEliminaFinisce male. Lei si ammazza col veleno. Se tieni conto che è la storia di una bimba infettata di sogni che vive in campagna e che ha sposato un medico - praticamente la mia biografia in sintesi - non è mica una bella cosa. Mio marito, ad ogni buon conto, non mi ha mai chiesto di prendere il veleno per topi al supermercato. Sai com'è. Non si sa mai. Middle
RispondiElimina