«Non ho figli, non guardo la televisione e non credo in Dio, tutti sentieri che gli uomini calpestano per rendere la loro vita più semplice» (L'eleganza del riccio, Muriel Barbery)
staccare la spina alle polemiche, ai pretini, a chi non sa quello che dice, a chi cerca visibilità sulla pelle degli altri. sogno un sano silenzio e la breve conclusione di questa vicenda devastante. che questa ragazza possa morire come voleva. che suo padre possa vivere questo dolore nella forma più privata possibile, lontano dalle ignobili gogne che lo circondano
non è così purtroppo. Da quando è diventata una vicenda sulla quale speculare, tutti si permettono di dire la loro. Se lo facciamo io e te, poco conta, sarebbe solo uno scambio di opinioni. Purtroppo siamo ben oltre, laddove il dolore smette di avere il rispetto che gli si confà e dove la morte diventa un privilegio irraggiungibile.
ho molto riflettuto sul caso di Eluana e non ho trovato risposte, le mie intendo. è talmente personale che nessuno dovrebbe metterci becco: chiesa, istituzioni, media. purtroppo quel papà non poteva non agire in altro modo, ma credo che se ne sia pentito... pentito di non aver agito in prima persona senza interpellare nessuno. forse, e dico forse, mi sarei comportato così: con le mie mani. meglio pagare in prima persona, piuttosto che buttare in piazza tutto questo dolore.
Oltre a condividere il tuo pensiero, mi riallaccio al commento della signorina Lavinia. Hai visto mai?! pure i ruoli abbiamo rispettato. io la femmina e tu il maschio. La prossima volta si cambia. Così, tanto per vedere l’effetto che fa.
non lo trovi giusto?
RispondiEliminastaccare la spina alle polemiche, ai pretini, a chi non sa quello che dice, a chi cerca visibilità sulla pelle degli altri. sogno un sano silenzio e la breve conclusione di questa vicenda devastante. che questa ragazza possa morire come voleva. che suo padre possa vivere questo dolore nella forma più privata possibile, lontano dalle ignobili gogne che lo circondano
RispondiEliminail tuo post e quello della ek andrebbero decisamente uniti!
RispondiEliminanon è così purtroppo.
RispondiEliminaDa quando è diventata una vicenda sulla quale speculare, tutti si permettono di dire la loro.
Se lo facciamo io e te, poco conta, sarebbe solo uno scambio di opinioni. Purtroppo siamo ben oltre, laddove il dolore smette di avere il rispetto che gli si confà e dove la morte diventa un privilegio irraggiungibile.
ho molto riflettuto sul caso di Eluana e non ho trovato risposte, le mie intendo. è talmente personale che nessuno dovrebbe metterci becco: chiesa, istituzioni, media. purtroppo quel papà non poteva non agire in altro modo, ma credo che se ne sia pentito... pentito di non aver agito in prima persona senza interpellare nessuno. forse, e dico forse, mi sarei comportato così: con le mie mani. meglio pagare in prima persona, piuttosto che buttare in piazza tutto questo dolore.
RispondiEliminaOltre a condividere il tuo pensiero, mi riallaccio al commento della signorina Lavinia. Hai visto mai?! pure i ruoli abbiamo rispettato. io la femmina e tu il maschio. La prossima volta si cambia. Così, tanto per vedere l’effetto che fa.
RispondiEliminasospiro.
RispondiEliminacondivido
RispondiEliminasacrosanto, staccare la spina è sacrosanto!
RispondiEliminaaltrettanto sacrosanto sarebbe tacere, o meglio, farli tacere tutti...
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