venerdì 13 giugno 2014

mio caro oste portace da beve


C’è quest’ennesimo virus cannibalesco, e stavolta si parla di bevande preferite. Che, insomma, è un modo come un altro per raccontare un po’ di fatti propri. E io potevo tirarmi indietro? Vai.

Acqua
No, non scherzo, merita un discorso a parte. A garganella dai turet, le fontanelle di Torino. Un litro e mezzo circa di gasata, quotidiano, in ufficio. A casa perlopiù d'estate. Poca. Arruginisce, dicono.







Americano
È uno dei pochi cocktail che bevo con piacere. Bitter Campari, vermouth rosso e seltz. Semplice, secco, poco alcolico, toglie via la sete e non t'ammazza il pasto a seguire.








Birra
Partendo dal presupposto che dopo un po' mi annoia, se sono disperato e fa un caldo becco e ho anche qualcosa da mangiare, mi accontento di quasi tutto. Altrimenti che sia buona. Artigianale. Preferibilmente bianca o bionda. E fresca. E beverina. Con una punta d'amaro. Ma non stupida. Un po' come una donna che te la da senza star lì troppo a girarci, ma che è anche intelligente, spiritosa, simpatica.


Caffè
Sei al giorno, ma solo quando lavoro. Ovviamente espresso, amaro e di lunghezza normale. Gli altri giorni ne bastano un paio: una caffettiera piccola al mattino, uno al momento più opportuno, l’ultimo dopo cena ma solo se sono al ristorante. D’estate, quand’ero molto gggiovane, facevo mettere una tazzina in freezer ai miei e, nottetempo, quando tornavo a casa, prima di dormire mi sparavo questa specie di piccola granita.

Martini Dry
Sei parti di gin, una di Martini. Shakerato e non mescolato? Non sono mica 007! Dell'oliva faccio a meno, non la capisco. Altro cocktail prepranzo che non mi dispiace.







Ouzo
Da bravo siciliano, mio padre adorava l'acqua e zammù (l'anice), soprattutto d'estate. Io non ne potevo sentire neanche l'odore. Eppure, quando vado in Grecia, per me l'aperitivo è quello: ouzo con due cubetti di ghiaccio, acqua a parte. Strana la vita.




Rum
Mi piace perché è l'unico alcolico che riesco a bere con moderazione. Comunque lo ammetto: sono abbastanza ignorante in materia. Però so che certi rummetti da bar, se non li mescoli con qualcos'altro, fanno parecchio schifo. Agli agricoli non dico mai di no. Meno sono dolci, più mi rendono moderatamente dipendente.





Tisana
Il sorso (o la sniffata) della buonanotte era quello che ogni tanto rubavo alla ms prima di dormire. A trovarle e a capirne, ce ne sono di molto buone. Altre sono acqua calda. Punto. Desolazione.




Vino
Possibilmente rosso, magari piemontese. Il bianco mi sta bene soprattutto da aperitivo, meglio se corposo, alcolico: una Ribolla, per dire, o un Grillo. Le bolle mi piacciono meno, ma soprattutto non le reggo: il terzo bicchiere di spumante o champagne per me equivale più o meno a una bottiglia di Barbera e un cicchetto di whisky.


Whisky
Torbato, ma di un torbato bastardo, alla Laphroaig per capirci, non quelle robe levigate per signorine di ogni sesso ed età. E, non per tirarmela, ho iniziato a bere torbato quando in Italia non si sapeva quasi cosa fosse. Poi vabbè, ogni cosa richiede il suo momento e un whisky del genere si beve dopo cena, senza ghiaccio, al massimo un bicchiere d’acqua fredda naturale a parte, con la stessa santa calma che richiede fumare un sigaro.

7 commenti:

  1. Ottime scelte, direi.
    Specialmente acqua, rum e whisky.
    Ma anche l'ouzo fa la sua porca figura.
    Dovrò farlo anche io, questo giochino.

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  2. Io sono super d'accordo sul vino rosso, bello corposo e non fermo: fermissimo! Odio i rossi mossi.
    Sulla birra siamo gemellati e ti consiglio di insistere con le tisane, sono davvero una consolazione, io le bevo (bollenti) anche adesso, con la caldazza (che però sta passando, accidenti, e io che bramavo una piscina), sono ottime e rinfrescano (!): Scelte con criterio, come tutto! Super alcolici solo il Mirto di produzione familiare, per orgoglio da isolana e oggettiva bravura dei miei parenti (siamo una schiatta di alcolizzati, poche palle.)

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  3. Sai che qua in Vietnam il caffe` e`... delizioso? E la cosa mi rende parecchio felice? :)

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    1. Filtrato, ma - a mio parere - molto più buono di quello turco. Non so se sia il loro caffè, visto che ci sono piantagioni, ma è davvero ottimo!

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