giovedì 18 aprile 2013

ma precisamente questo kafkia chi è?


Perché tanti recensori di libri-dischi-film debbano sempre scomodare il grande scrittore boemo, possibilmente senza averlo letto, per me resterà un mistero. Che c’entra l’autore de Il processo con La città ideale, opera prima di Luigi Lo Cascio? A mio parere, una beata minchia. Detto ciò, non mi è dispiaciuto. Anzi, aspettandomi di vedere un’altra cosa, più cupa, più “minchiasonolautore”, ho scoperto che per fortuna mi sbagliavo. Purtroppo, però, la storia dell’architetto malato di ecologia che viene accusato (ingiustamente?) di avere tirato sotto con l’auto un notabile senese di ritorno da un puttan tour, se ha dalla sua dialoghi interessanti e una buona costruzione della trama, ondeggia troppo fra dramma e commedia senza trovare un baricentro (il modello – lontanissimo – sembrerebbe essere Elio Petri...) e si chiude con un finale aperto forse poco coraggioso. Cast teatrale di livello (Foschi, Santagata, Herlitzka), perfetta nei panni della madre Aida Burruano (nella vita vera madre di Lo Cascio e sorella di Luigi Maria, l’avvocato traffichino). Lo Cascio non ha mai somigliato così tanto a Ratman.

14 commenti:

  1. sai che mi sono annoiata tantissimo solo a leggere?

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    1. :( mi credevo che il blog ti piacesse...

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    2. ah ah ah!
      parlavo del film, stupidino.

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    3. ma no, guarda che anch'io temevo la noia. ha altri difetti, ma non è noioso

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    4. è che io mi sono fissata che non mi piacerà, e quando mi fisso lo troverei brutto anche se fosse un capolavoro... e poi a me gli integralisti di ogni tipo stanno sul cazzo.

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    5. beh, il protagonista non fa niente per piacere, secondo me Lo Cascio ha persino accentuato la sua somiglianza con Ratman

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  2. Per fortuna non c'entra nulla con Kafka. Poi è l'esordio alla regia di Lo Cascio, una chance bisogna dargliela, anche se il poco coraggio non è che sia proprio promettente!

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    1. il finale io l'ho letto poco coraggioso, poi boh... magari a te darà un'altra impressione

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  3. Pensavo il peggio del peggio, invece no

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  4. io da buon scettico sento fortissima la puzza di "minchiasonolautore" comunque... :)

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  5. il mio boemo preferito è un altro e quest'anno me l'hanno trattato male male male...

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