Beppe patrimonio dell'umanità. Quando sei lì, un po' scazzato, a pranzo per riconciliarti col mondo. Quando la versione bancario in giacca e cravatta di Saviano ti si farebbe lapperlà e tu, dovessi scegliere, ti faresti il suo presunto compagno. Quando i plin ti si sciolgono in bocca e lui (Beppe) ti racconta di New York e ti viene nostalgia solo al nome. Poi chiosa così e non sai più che dire: «La cosa più bella? Vedere la felicità di mia moglie».
mercoledì 20 giugno 2012
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