venerdì 22 giugno 2012

carramba che sorpresa


Uccido il rientro a casa a piedi con l'ipod. A un tratto mi ritrovo davanti una coppia di sedicenni (?). Lei ha un vestitino nero altezza passera, a lui han cacato in testa un cappellino bianco, poi ha canotta bianca senza maniche e pantaloni della tuta stile «vorrei la pelle nera... e anche un sacco di miliardi per fare i video con le strafiche». Ha anche una voce orrenda, con una erre moscissima che col resto non c'entra nulla. Litigano per gelosia. A un tratto decidono di attraversare mentre un giovane donnino in utilitaria sta andando allegramente per cazzi suoi. Lei suona più volte, s'incazza. Lui si gira, le tira fuori il medio. Lei s'impietrisce. Suona. Due secondi e incrocia i carabinieri, spiega cos'è successo. Le forze (?) dell'ordine (?) vanno a parlare con cazzoncello e minigonnata. Chissà com'è andata a finire. Il macellaio ha ucciso la mia curiosità urlando «La poooortaaaaa!».

1 commento:

  1. E' un'inquietante prova delle teorie di Gilles Lipovetsky sull'individualismo.

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