mercoledì 6 giugno 2012

l’uomo-luogo comune


Piuttosto che fare una fila mi rifarei togliere le emorroidi, ma in banca, ieri, dovevo andarci per forza. La banca, per chi non lo sapesse, è come la posta: una grigetta vecchia puttana che si imbelletta quotidianamente per far credere di essere giovane e bella. Uno spettacolo patetico, sì, ma ci si casca in tanti, specialmente al mattino, specialmente a una certa età. Insomma ero lì ad aspettare il turno in coda parallela allo sportello (ma perché?!?) e tentavo inutilmente di isolarmi da questo mondo, mentre il più giovane del gruppo (un cinquanterottenne vestito quasi da spiaggina) dispiegava in poderosa successione tutti i luoghi comuni di sua conoscenza. Terminate le considerazioni sulle stagioni, sono arrivate senza soluzione di continuità la politica, le tasse, le pensioni, la disoccupazione, l’augurio che siano licenziati quelli che lavorano in banca. Se tra dieci anni divento così, uccidetemi.


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