mercoledì 14 marzo 2012

liberté, égalité, fraternité


Avevi ragione tu mia cara poison, ancora una volta: Omar Sy è un fico da paura. Ehm, non solo su questo. Intouchables (infelicemente e cattolicamente ribattezzato Quasi amici) è un bel film. A dispetto del trailer, non è una roba piaciona finto scorretta, ma uno di quei film che ti divertono, commuovono il giusto (niente pianti bovini) e ti fanno pensare. Merito di una buona sceneggiatura che evita quasi tutti gli scivoloni melodrammatici, di un François Cluzet perfettamente in parte (ma lo sa di somigliare tremendamente a un mio sconosciuto concittadino?) e di un irresistibile Omar Sy (l'ho già detto?). Le gigionerie ci sono, è vero, ma quanto ci stanno bene? Prendi la scena del taglio della barba: splendida. Dici: ma c'è lo spinello, le puttane, le corse in macchina, il mare... Stereotipi. Vero, ma mica t'ho detto che è il film del secolo! Dico che è un film piacevole e che non ammazza i neuroni. Come dici? Ti sarebbe piaciuto un ringo tra Omar Sy e Audrey Fleurot? Pure a me, maniaco!


3 commenti:

  1. che magari di cinema alla fine non capisco una sega, ma in fatto di maschi...



    ...(anche)... :)

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    1. va là, va là che ne sai di tutt'e due (vedi come sono stato bravo a glissare sulla sega?)

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