lunedì 24 ottobre 2011

perché sono monello?


Sono impazzito? No, torno a parlare di This must be the place. Cheppalle? Non è colpa mia, prendetevela con il mio ammmore che, pur continuando a minchionare sul fatto che non capisce niente di cinema (palese bugggia), mi ha messo una pulce nell'orecchio di cui non riesco a liberarmi. Si parlava del finale e io dicevo «Beh, secondo me aveva senso che finisse sulla scena della sigaretta. Un finale che diceva tante cose ma aperto, che dopo non sai». E lei (cito a capocchia, ma il senso è questo): «A me è piaciuto finché ci sono i colori vivaci. Da quando lui smette di essere se stesso per diventare “adulto”, i colori sono grigi». E allora ho rivisto Cheyenne e mi è venuto in mente l'eterno equivoco su Pinocchio. Quel capolavoro della letteratura italiana che da sempre fa comodo trasformare in favoletta Disney, quello che ci intortano a scuola essere finto quando di legno, vero se bambino ingabbiato nelle convenzioni sociali. Forse quello di This must be the place non è un happy end. O forse Sorrentino (e chissà Collodi) non ci ha nemmeno pensato.

9 commenti:

  1. Ma perchè il finale sarebbe un happy end?

    Quanto a Collodi per lui Pinocchio finiva con l'impiccagione del burattino, derubato e ucciso. Ma era troppo, per l'epoca, così dovette allungare il brodo e finire con la morale adatta....

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  2. secondo me, all'epoca un finale del genere era più facile. t'immagini oggi le levate di scudo del moige? direi che nell'ambiguità della trasformazione c'è tutta la grandezza di collodi. tornando a sorrentino, io non lo so mica se è un happy end...

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  3. visto ierisera, talmente concentrata di aspettativa che sono uscita pensando "a rivederlo" coglierei i PInocchio, i grigi che ora so mi sono sfuggiti.

    mi è piaciuta da matti lei, la moglie. Ma mi sembrava di vederla arrivare incinta e in divisa direttamente da Fargo...

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  4. è evidentemente un film "sul crescere" come lo è Pinocchio, ma non capirò mai perché crescere debba coincidere con fumare o tagliarsi i capelli. Però anche in Pinocchio, a ben pensarci, la convenzione sociale era dominante. Ecco forse in Pinocchio non c'era bisogno di un tizio vestito da Batman, o un Bisonte, o un indiano muto... insomma meno luoghi comuni americani.
    ps: w Lucignolo

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  5. Visto un paio di settimane fa. Il tuo "ammmore" ha ragione. Ho provato anche io la stessa identica sensazione, alla fine.

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  6. Proprio una citazione a capocchia, in effetti... La prossima volta, quando ho finito, ti faccio ripetere finché non citi giusto :-D

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  7. Non ho visto il film e non so se andrò a vederlo. Concordo con Sammy sul fatto che crescere non voglia dire fumare o tagliarsi i capelli, ma forse erano solo esigenze cinematografiche per rendere "visiva" la maturità. Forse siamo ancora troppo legati all'apparire che alla sostanza ;)

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  8. Non l'ho ancora visto, puccioppo...Pinocchio, da quando son mamma, mi mette una tristezza insopportabile.

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