Tu ridi e pregusti tutte le verdure che mangerò stasera, probabilmente una concentrazione che supera la mia media trimestrale. Ma è tutto buono, persino le cose da cui mi aspetto poco o nulla. Le ragazze sono in gamba, il glicine forse non è un glicine, C. aleggia discreto, Beppe è un fantasma che vedo solo io. In compenso la fauna intorno è drammatica: la media è femmina, 30-40enne, disturbi alimentari, fumo, piatti lasciati a metà, acqua naturale, neanche il pensiero di un vino, dolci spazzolati con colpevole rapidità felina. Guardo noi e il nostro tavolo: la bottiglia vuota, le briciole di pane, i bicchierini dell’ammazzacaffè, poca voglia di andar via. Come salutisti siamo più credibili io e te.
mercoledì 29 giugno 2011
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Sicuro?
RispondiElimina:-D
(Manco da così tanto ontheblog(s) che quasi no mi ricordo più manco i tag: mestizia)
(n)
RispondiEliminaAvevo scritto anche una pregevole minchiata sulla ridondanza, ma visto che blogspot mi tarpa le ali, desisto per dispetto.
rin don dan? leggerti è bello quasi come tornare a casa e sapere che sei lì
RispondiEliminaEcco, ci manca solo il violino e gli spiccioli per convincere il violinista ad andar via prima che ci spacchi i timpani.
RispondiEliminagné. guarda che mica tutti i violinisti sono come quello che si piazza vicino all'isola pedonale...
RispondiEliminaNon mi nominare le isole, ché sono in crisi di astinenza.
RispondiEliminaNeanche l'acqua gasata?
RispondiEliminams: ce lo so, ce lo so
RispondiEliminasandali: scherzi? gonfia!!!
Uff, che noia i disturbi alimentari. Io ho esenzialmente disturbi elementari, e a tavola me piace magnà (forse perché ho passato i quaranta?)
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