Ieri in ufficio s’è aspettato le cinque, poi è partito il tifo da stadio. Un urlo liberatorio e salvifico per quel 57% più o meno fisso ormai a ogni refresh di internet. Non ci credevo, non me l’aspettavo. Fino alla fine. Domenica ho seguito con parecchio interesse su fb la cronaca puntuale della mia amica S. dal suo paesello vinicolo: buona affluenza, età media piuttosto alta, quasi assenti i 30-40enni. Sarei curioso di sapere se anche altrove è stato così. Perché allora sì che sarebbe rivoluzione, con gli anziani che s’informano a dispetto di una tv bulgara e volutamente geriatrica, e i ragazzi con i loro social network e le prese per il culo virali e il ritorno della risata capace di seppellire. In culo alla mia generazione, troppo occupata a masturbarsi con la playstation.
martedì 14 giugno 2011
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ieri sera ho passato un'ora sul sito della Stampa a guardare i risultati in base ai Comuni. MI aspettavo dai piccoli comuni montani affluenza zero ( tutti anziani, saranno mica andati a votare....) ecco, CAPRAUNA ha più afflenza di CUNEO. Qualcosa non mi convince. Invece gli italiani all'estero sono andati a votare in pochi, e di quei pochi oltre il 20% ha votato per il NO, cose strane...
RispondiEliminati dico solo una cosa: io non ho una linea telefonica perchè per telecom è troppo dispendioso portarmi il filo in casa e giuro che non abito in culo al mondo.
RispondiEliminadetto questo si fa presto a immaginare cosa sarebbe potuto succedere al paesino di duecento anime sperduto nei monti che chiede una rete idrica al privato..
e se (e sottolineo e se) fosse che nei centri agricoli temi come il nucleare e l'acqua pubblica fossero più sentiti? sugli italiani all'estero scrive bene zucconi stamattina sul sito di repubblica: 22% di votanti, segno di disaffezione se non di strafottenza. un escamotage che avrebbe dovuto portare voti a destra (chissà poi perché) e che invece non ha spostato di una virgola i risultati degli ultimi anni né a destra né a sinistra
RispondiEliminaPiazza... non so perchè il mio commento è finito lì. lo avevo scritto dopo il tuo, giuro!
RispondiEliminaeri
colpa mia, non sopportavo che nel mio commento ci fosse un errore, l'ho eliminato e riscritto... lo sai che non sono normale ;)
RispondiEliminaIo sento parlare di "volontà della massa" (cit. Ezio Mauro), ma a ben guardare (e ora manco di tatto, perdonatemi) senza l'effetto Fukushima è probabile che il quorum non si sarebbe raggiunto, decretando l'ennesimo fallimento. C'è poco da stare allegri, il 46% non è andato a votare e il 4% di quelli che han votato hanno detto NO. Come dire: non è cambiato un beneamato cazzo.
RispondiEliminajohn: probabilmente hai ragione su fukushima, ma secondo me non siamo né alla volontà della massa né all'immobilismo. qualcosa si è rotto. fosse anche una crepa, c'è. e i cambiamenti di rotta troppo repentini non mi convincono. ce lo insegna la storia: oggi tiri le monete a craxi, domani voti pdl
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