giovedì 17 febbraio 2011

brutti, sporchi e cattivi


Sembra passato un secolo da quel primo dicembre sotto il triste nevischio torinese, scoglionato perché consapevole che quello che stavo per vedere sarebbe stato l’ultimo film del Tff prima del ritorno al lavoro. La trama non mi esaltava più di tanto: una ragazzina con madre catatonica e fratellini in custodia va alla ricerca del padre latitante per evitare di finire senza casa e in orfanatrofio. Tuttavia ho rischiato, e quanto ho fatto bene? Un gelido inverno (che tra l’altro il Torino Film Festival lo ha poi anche vinto) esce domani e, se non fosse che non credo ai miracoli, spererei anche in un paio di Oscar, o almeno uno (Portman o non Portman) per la giovane ed eccellente attrice principale, Jennifer Lawrence. Voi correte a vederlo comunque: per lei, per la storia, per il tocco severo e spietato di Debra Granik (regista e sceneggiatrice insieme a Anne Rosellini), per le facce straordinarie dei comprimari, per la natura del Missouri, mai stata così protagonista.

5 commenti:

  1. che se penso che quel giorno, proprio a causa del nevischio, io mi tenni (che il film l'avevo messo in elenco da subito) ancora mi girano i coglioni. Se non altro, almeno stavolta, lo posso recuperare!

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  2. preparati che verso la fine c'è una scena quasi sul genere 127 ore ;)

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  3. Oh, lei è notevole, molto. Quasi quanto la Hailee di True Grit. Ma lo zio che faccia, che faccia!

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