mercoledì 16 febbraio 2011

aquarela


Mentre guardavo Gianni e le donne era un po' difficile non pensare alla notizia del tour operator che porta i pensionati oltre confine a sputtanarsi i loro quattro soldi al casinò. A parte questo, il merito del simpatico Gianni Di Gregorio (impagabile faccia da schiaffi oltre che cosceneggiatore di film anche importanti) è quello di aver riabilitato il cinema "due camere e cucina": quello fatto di poco, che negli anni Ottanta non si filava nessuno anche nei rari casi in cui era fatto bene e che oggi, nelle sue mani, risorge con discreto successo. La pellicola è divertente, forse avrebbe funzionato di più durando qualche minuto in meno, avanza per bozzetti ma parla, sa parlare di mezz'età e di vecchiaia con l'acume e la leggerezza già presenti in Pranzo di ferragosto (a proposito, anche stavolta c'è la formidabile Valeria De Franciscis). Sopravvalutato, ma qualcosa rimane. E rivedere Valeria Cavalli, magnifica cinquantenne in un piccolo riuscito cameo, è sempre un piacere.

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