lunedì 12 aprile 2010

il visconti dimezzato


È ufficiale: i titoli di testa stile anni Cinquanta, sovraimpressi a una Milano fintamente bianconero per la neve, sono la cosa migliore di Io sono l'amore. C'erano mille motivi per non vederlo, a cominciare dai troppi pareri positivi e dai troppi paragoni ingombranti (anche perché è evidente quali siano i modelli – inarrivabili – del regista). E poi Luca Guadagnino era quello del film di Melissa P., sbagliato fin dall'età dell'attrice protagonista. Però. Però c'era questa congerie di attori che sembrava un elenco in stile Fiorello che imita Minà. E io sono troppo curioso. Ebbene: Edoardo Gabriellini e Flavio Parenti (che nel film divide nome e senso etico con il più sfigato degli Agnelli – un caso?) sono quelli che funzionano meglio; Alba Rohrwacher ha scritto lesbica in faccia fin dalla prima inquadratura; Tilda Swinton e Marisa Berenson doppiatele e non fatele mai più lavorare insieme così saranno perfette; Ferzetti è sprecato, Delbono fuori parte. Per tacere dei primissimi piani immotivati, della scena di sesso più pudica e noiosa del secolo e di certe battute che vorrebbero apparire incisive ma sono solo patetiche. Uh, il titolo! A un certo punto la Swinton guarda in tv Philadelphia, laddove Tom Hanks ormai terminale ascolta con Denzel Washington la romanza La mamma morta dell'Andrea Chenier («… sorridi e spera! Io son l'amore...»). Cantata dalla Callas, naturalmente. Ché, quanto a cliché, ci battono solo gli americani.

11 commenti:

  1. Uhhhh, ma c'è pure David Bowie... ?

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  2. (... quand'era giovane, però.)

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  3. miss ms Bowie è sempre giovane! che non lo sai che ha fatto un patto col diavolo ai tempi di Ziggy? beatoallui :)
    vieni anche tu alla serata alcolica nevvero?? bacini

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  4. ms: miss bowie sarebbe tilda swinton, ma in effetti... sorella segreta?
    eri: secondo me, se si tratta di alcool, la ms non se lo fa dire due volte
    poison: ce lo so, ma io sono curiosoooo

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  5. Il mio commento è stato ingoiato vivo da blogspot. Era bellissimo. Ma io non lo riscrivo. Sono stufa di queste sevizie. Ecco.

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  6. miss ms, io non ho intenzione di ripeterlo due volte, più che altro perchè non credo ce ne sia bisogno :D

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  7. post(o) che la ms c'è (vero ms?), allora quando organizziamo?

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  8. ok, mi vergogno un po' a scriverlo, ma a me la scena della mamma morta, mi è sempre piaciuta...

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  9. Vèro, verrò anche se me lo menoripetete (che è l'antiripetizione). Mi mandate un invito coi fiorellini e le date?
    Grazie :-)
    Vostra,
    ms

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  10. sed: non è che a me non piace, anzi credo di essermi fatto più di un piantino su quella scena. è lo stereotipo del gay melomane che non si può più vedere
    ms: niente fiorellini, ma una data magari in effetti serve

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