C’è molta crisi, è evidente. Si prende su tutto, anche di più. Pecunia non olet o forse sono io che sono snob. Tutt’e due? Ok, tutt’e due. Così ieri pomeriggio mi si dice che c’è questa cosa da fare. Per martedì. Sì, ma io sono in ferie da domani sera. Ah. Sì ma se mi spieghi tutto ora, ce la faccio, eccheccevò? È piccola cosa e io produco fuffa concreta, stabile, affidabile, micacazzi, roba che il swiffer gli fa una pippa. Dimmi quanto e cosa. Dammi una scadenza che sennò soffoco nelle meline. Sono un burattinaio di parole, vent’anni di onorata attività. Riempitore di spazi bianchi, sapevatelo.
venerdì 16 aprile 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
ehm.. non è che mi daresti una mano? (quanto costi?). ci ho una montagnetta di arretrati che mi fa paura al solo guardarla.
RispondiEliminaConfessa, questo post lo hai scritto unicamente per farmi innervosire.
RispondiEliminasandali: parliamone, ma dopo le ferie
RispondiEliminafilippo: e perché mai?
Mi hai fatto correre qui per un e perché mai? Guarda che io ho da fare... sto dipingendo la mia stanza del colore sbagliato; anzi ora vado al Brico a fare una piazzata. (Mica devo risponderti per davvero?)
RispondiEliminacerto che sì, voglio sapere perché ti ho fatto innervosire... ma anche il colore della stanza, ora che ci penso
RispondiEliminaNiente, è che siccome anch'io riesco a scrivere con facilità e naturalezza, e lo puoi vedere dai continui aggiornamenti del mio blog, mi innervosiva che tu pensassi di potertene vantare, quasi l'essere prolifico fosse una tua prerogativa. Ho studiato la mazzetta, ho scelto un grigio piombo, ho steso il colore con fiducia e ora mi trovo in una baita. Vuoi un crauto?
RispondiEliminamah, dipende, mica vero. un conto è mescolare un po' di parole a caso finché non hanno un senso apparente tra loro, un conto è scrivere sul blog, che (per me) è più divertente. uh, sì grazie. hai mica anche due würstel?
RispondiEliminaAnche io riesco bene, a riempire spazi bianchi. Li pesto con le scarpe sporche.
RispondiEliminad_espe_ttosa
Dantès, diglielo tu, diglielo... ma grigiopiombo!
RispondiEliminaMa hai fuffato per davvero?
Svuotatrice di spazi colorati, io. Piacere.
Ho trovato. Lascio questa per Filippo.
RispondiEliminaUh, mi sono accorto che Dantès legge Squonk. Dica, ha letto il mio Post sotto l'albero?
RispondiElimina(Ms, la sua avversione alla mia parete grigia è totalmente immotivata)
RispondiEliminaMister, a parte il fatto che è stato lei a sollevare le prime perplessità sulla buona riuscita della tinteggiatura, sbandierando uno scenario da baita; a parte il fatto che il grigio per me è un colore da topo triste nato in novembre; a parte tutto ciò che pur non rinnego, ho una fiducia di undici decimi nel suo senso estetico.
RispondiEliminaespe: è un modo anche quello, probabilmente anche divertente se dopo non si deve pulire
RispondiEliminams: come si svuotano gli spazi colorati? sembra una roba brutta...
filippo: l'ho letto solo adesso, ma tu mi dovevi avvisare che mi sarei commosso, porcacciazzozza!
Sembra. (ms)
RispondiEliminaE' avanzato un crauto?
RispondiEliminams: cioè?
RispondiEliminaevaso: e chi li ha visti? quell'uomo è un banfone (piemontese per tutti, lesson uan)
Niente crauti, ho cambiato colore; ora posso cambiarvi l'olio al motore.
RispondiElimina... 'azz, devo controllare il livello dell'olio: è un fatto vèro!
RispondiEliminaCioè niente: inventavo, tipo.