Finito il Grande Lavoro, da ieri mi dedico alle Grandi Pulizie di Pasqua (che lo so che Pasqua è già bella che andata, ma in quei giorni lì avevo di meglio da fare). Ed è incredibile, tra cracia e ciapapuer, quanta roba si accumuli nei cassetti dell’ufficio. Oggetti misteriosi come un paio di posate che devo aver rubato da qualche parte per non so che motivo, una tazza che arriva dalla mia vecchia casa torinese e che qui avrò utilizzato due volte, cd carichi di chissà che foto, libri iniziati per lavoro e mai finiti, bollette faxate perché pagate in ritardo, una cartolina con un tentativo di addio fitto d’amore e di parole che mi commuove per quanto è ancora bello, uno zip da 100 mega che vien voglia di incorniciarlo (e non è detto che non lo faccia) per quanto sembri uscito da un telefilm di fantascienza anni Settanta. Come dice fintamente saputo il gagno qui accanto, in dieci anni una scrivania diventa succursale di casa. Ma io una scrivania ce l’ho anche a casa, e di casa e di scrivania a occhio una basta e avanza.
(non so se ci scriverò su qualcosa:
per il momento, con grande tristezza, addio Tarzàn!)
per il momento, con grande tristezza, addio Tarzàn!)
Ci provo ogni tanto, con la mia succursale personale. L'ultima volta ci ho trovato anche foto che credevo aver distrutto. Prove inconfutabili che il tempo è passato, anche per me. Detesto dirmi quant'ero giovane.
RispondiEliminaStavo per chiederti cos'è un un tentativo di addio fitto d’amore, poi ho capito che fitto non è il fitto, ma è fitto. Le mie scrivanie in ufficio non sono mai piene: mai stata nello stesso posto per più di tre anni. E chi se ne frega? Beh, a me frega. Un po'. Che almeno ci ragiono su, mica per niente.
RispondiEliminasandali: io ho persino una foto a fianco di bertinotti, roba da ricatto
RispondiEliminams: lo so, fitto e fitto in italiano si dicono allo stesso modo, come qui e qui, il che - come dice guccini - complica terribilmente le cose
fitto, fitto e Fitto.
RispondiEliminaQui Quo e Qua
Il lo la
il lo la, il lo la, il lo la il lo la i gli le... mi piace la bi mi piace la bi mi piace la bicicletta, ci faccio dei gi ci faccio dei gi ci faccio dei giri (evviva, elio)
RispondiEliminaSolo che senza musica assomiglia troppo ad una canzoncina trash che si imparava dietro le quinte del catechismo.
RispondiEliminaanfatti a quella si ispira... e il seguito lo dimostra
RispondiEliminaNei miei cassetti tanta cracia, anche a casa. Rinascerò minimalista, lo sento.
RispondiEliminaind_espe_ttita
mamma mia, non mi dire niente. Io son in lutto estremo.
RispondiEliminacredo che, se non ci fosse stato terence hill, mi sarei innamorata follemente di lui. E siccome qui non so come linkare i video, lo pasticcio in questo modo qua:
www.youtube.com/watch?v=_7uBjWqrG5s
(aranceacolazione)
il mio preferito sarà sempre questo:
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=LCl-gXp99t4