lunedì 15 marzo 2010

scrivi di meno, scopa di più


Caro anonimo giornalista della redazione milanese di Repubblica,
ogni santo giorno leggo il giornale per cui scrive. Non per masochismo, ma perché sono convinto che sia uno dei pochi leggibili da cima a fondo in questo sventurato paese (il minuscolo è voluto). Ora, si dà il caso che oggi mi sia disgraziatamente imbattuto nel suo articolo. Se lo faccia dire parafrasando Paolo Conte: no, certe cose non si scrivono, che poi le persone intelligenti ne soffrono. La notizia era divertente, leggera, di quelle che una volta si chiamavano “di colore”. E lei che fa? Da bravo pippaiolo perbenista, comincia con lo sfottò («Non hanno saputo resistere alla passione…»), prosegue a 90 gradi nei confronti della polizia (“volante” con l’iniziale maiuscola? e perché mai), ricorda la differenza d’età tra i due per sottintendere che lui è un pervertito e lei è una zoccola, insinua anche che siano dei mezzi balordi (quali sarebbero esattamente i «piccoli precedenti»?), infine li inchioda alla loro scusa, giustamente falsa come una moneta da tre euro. Se le tira ancora, ascolti me, segua il consiglio del titolo.

6 commenti:

  1. Quante cose si possono dire senza dirle, eh?
    Forse lo scandalo stava nel fatto che lo stavano facendo gratis. Avessero almeno prelevato, prima.
    espe

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  2. Considerato il tono dell'analogo articolo sul corriere (vedi qui), mi sa che sono in due a dover dar retta al saggio consiglio.

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  3. espe: mi sa che hai ragione, ottimo commento!
    sandali: «al cuore non si comanda» come incipit e bravata tra virgolette... direi che è quasi peggio

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  4. Dei due articoli di sciuro il peggiore è quello di Repubblica, che sembra scritto da un meneghino lecchino (alrimenti la maiuscola e la sottolineatura della differenza d'età - ci manca solo lo strillo - non si spiega) a cui qualcuno deve aver concesso la possibilità di trascrivere la propaganda in trafiletti; magari in cambio conquisterà il titolo di pubblicista. Solo ipotesi, forse neanche le peggiori. La regola delle 5 w, però, vedi?, l'ha rispettata. E' stato bravino.
    Normalità, che brutta parola.

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  5. Ho dimenticato qualche consonante... la fretta! Fa lo stesso?

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  6. P.S. Vedo or ora il braverrima. Stavi di buzzo buono, eh? :-)

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