lunedì 7 gennaio 2013

però ho aggiornato twitter


Per chi non se ne fosse accorto, sono stato via. Che se ci penso, era il 24 quando è iniziato tutto, sono stato via un fottio di tempo. Nel frattempo il mondo è andato avanti, ho perso qualche centinaio di vostri post, è morto Valerio Negrini e a me spiace sul serio, la politica italiana è tornata a parlare del suo argomento preferito (il nulla). Ho visto un po’ di film di cui vi racconterò, partendo dalla bella favola di Ken Loach per arrivare all’inquietante Caótica Ana che giaceva in attesa nell’hard disk da un bel po’. A Natale siamo tornati sul luogo del delitto, ma come dice Guccini «non bisognerebbe mai ritornare» perché si sa che non è mai lo stesso anche se uno sotto sotto vorrebbe pensarlo. Le cose cambiano, non sempre in peggio, non sempre in meglio, a volte cambiano soltanto. E servono a volte a darti una sveglia che non ripeta ad libitum Good day sunshine. Poi il mio ammmore, quella stessa donna meravigliosa che mi ha regalato l’abbonamento a Internazionale, mi ha condotto in aeroporto ed è iniziata la mia vacanza palermitana. Ora, è ufficiale: con la rassegnazione, l’arroganza, l’anarchia fine a se stessa, la sporcizia, i figli fricchettoni degli ex nobili i cui figli hanno nomi sospesi fra il Gattopardo e la revolución, non riesco più a conviverci. Poi per fortuna ci sono il mare d’inverno come fosse estate, i miei fantastici nipoti, P. cui la mia cultura deve da sempre moltissimo, F. e M. con il loro splendido bambino che mi fanno sentire a casa anche da malatissimi, il M. che ha fatto un matrimonio un po’ di m. (facile battuta, lo so) ma che è il M. e si è sposato e quindi come avrei potuto mancare?

3 commenti:

  1. allora bentornato. posso? caótica ana è quello di medem, giusto? io lo vidi e ne scrissi, è forse quello che mi è piaciuto meno di luilì. come sempre ti leggero con interesse.
    se ti interessa ieri sera ho visto "zero dark thirty", anche se senza sub quindi mi son perso la metà dei dialoghi; nonostante quello che dice qualche critica, non mi paiono fondamentali (e poi son pochi). direi un 3 su 5, non riesco a capire, ma la bigelow era già fascia ai tempi di strange days e non me ne sono accorto? vabbè, ne parleremo...la cosa più interessante è che nel cast c'è Fares Fares...lo conosci vero?

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    1. la bigelow fascia non so, ma sicuramente sempre un po' "maschia" nella scelta dei soggetti... per fares fares ho dovuto cercare su google! però jalla jalla l'avevo visto...

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  2. guarda, se "jalla jalla" ti era piaciuto, "kopps" (due p nell'originale, incredibilmente nella traduzione italiana è diventato "kops") è meravigliosamente divertente. il regista è il fratello maggiore (credo), del quale ho visto (con fatica, naturalmente in rete) anche "zozo" (autobiografico, in questo film fares fares presta la voce ad un pulcino, ma è un filmetto, prescindibile) e "farsan", dove recita il loro padre, Jan.
    a parte queste perle, sulla Bigelow, che io adoro da Strange Days (per me un film magistrale), con The Hurt Locker mi è sembrata "uscire allo scoperto" facendo un film decisamente guerrafondaio, seppur fatto benissimo. Ma, siccome mi metto sempre in discussione, magari l'ho fraintesa. Pure con questo, due ore e quaranta che non annoiano mai, mi fa venire dei dubbi. Probabilmente sbaglio io, perché vorrei che tutti i registi statunitensi che mi piacciono fossero almeno democratici.
    Perdonerai le divagazioni :)

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