venerdì 11 gennaio 2013

dio c’è (e si diverte a percularci)


Considerato il pubblico alle mie spalle, è un bene che Vita di Pi mi sia piaciuto. Tre ragazze di varie età per l’intera durata del film hanno alternato tre esclamazioni: che schifo (la iena che mangia la zebra, Pi che mangia il pesce crudo), cheddùci (che dolce, che carino, detto a qualsiasi animale tranne la iena), mischino (poveretto, in genere all’indirizzo di Pi ma anche della tigre, dopo un po’). Ah, sì, ero a Palermo. Comunque, parliamo di cose serie. Del romanzo di Yann Martel la DRFM mi aveva parlato bene in tempi non sospetti, ma della trama in dettaglio sapevo poco o niente, a parte il fatto che c’erano un ragazzo, una barca e una tigre: praticamente l’inizio di una barzelletta. Poi il libro l’ho dimenticato, ma ho seguito con curiosità l’avvicendarsi dei registi indicati per la trasposizione cinematografica, tanto più ai tempi avevo una passione assoluta per M. Night Shyamalan. Ang Lee non è propriamente tra i miei registi preferiti: ho amato gli esordi e, successivamente, i film che hanno fatto schifo al cazzo a quasi tutto il mondo (Tempesta di ghiaccio e Hulk), mentre ho trovato sopravvalutati Brokeback Mountain e Lussuria. Ma Vita di Pi funziona, e tanto: esteticamente, per cominciare, perché la bellezza compositiva di certe scene lascia veramente a bocca aperta, con o senza 3d. E funziona per la costruzione della trama, che scorre in crescendo per 127 minuti e culmina in un finale notevole e non scontato. Infine, la ricerca del divino, che tanto preoccupava i miei allertati sensi antinewage, arricchisce il racconto senza appesantirlo per nulla.


21 commenti:

  1. oh pebbacco. E' piaciuto anche a te.
    Temo che dovrò proprio andarlo a vedere, allora.
    Ah no, aspetta, ma tu sei sempre quello a cui è piaciuto "i soliti idioti"?
    ah ah ah ah
    Dai, basta, non lo faccio più, giuro.

    Ma a proposito di Palermo e di un po' di O.T. del venerdì, noi non abbiamo sempre in ballo una cena sicula? :)

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    1. ah ah ah!
      quanto tu e la MS ci invitate, che domande! :)

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    2. vabbè, ho capito, stampo l'invito ufficiale, oppure ti telefono.. prima del 22 novembre però, ché comincia il festival

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    3. ah ah ah!
      potremmo fare una cena carnevalizia. casomai ci serva un pretesto, eh? che, come ben sai, ODIO il carnevale.

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    4. quando caspita è carnevale? e, soprattutto, cos'è? guarda che se non è d'obbligo il fine settimana, noi ci siamo quasi sempre

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    5. tu non (ri)passi da queste parti?

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    6. domani sera parlo con la bionda. non con questa qua sopra, l'altra. poi, nell'ordine: non ho idea di quando sia carnevale. solitamente a febbraio, diCHEno. Diciamo che il fine settimana sarebbe preferibile, in modo che il mattino dopo si possa affrontare l'hangover quasi inevitabile con sufficiente dignità.

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    7. in effetti... sennò il rischio è quello di essere morigerati... ok, ho riso abbastanza: se facciamo nel weekend ci tocca davvero febbraio. o questa domenica

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    8. no, perdona. una cena sicula morigerata non si può nemmeno prendere in considerazione, per come la vedo io.
      quindi direi che febbraio è perfetto.

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    9. fondamentalmente, è il concetto di cena morigerata che non si può nemmeno prendere in considerazione

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  3. Ohhh là, una volta tanto parli di un film che conosco, che ho visto e che mi è piaciuto.
    Tanto.
    Ed è il primo vero 3d che valga i soldi spesi.

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  4. uhm... a me a fatto pensare a coelho... però è stato piacevole, anche il 3d rende bene.

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    1. coelho. nutro molti pregiudizi, secondo la ms sbagliati. ma in fondo esistono pregiudizi giusti?

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    2. ah, è bello leggerti da queste parti. come va casa nuova?

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