venerdì 29 luglio 2011

ho la notte alla finestra e continuo a girarmi


Guardo l’ora? Meglio di no. Guardo l’ora: 04.50. Cazzo. Tu dormi come stretta in un sacco a pelo, ansimi, russi, la testa sotto il cuscino, ti giri, comunque dormi. Invidia. Cerco la tua mano, trovo un ginocchio, un culo, una montagna di piumone. Come i rumori (ma quanto pisciano al piano di sopra?), si amplificano i piccoli dolori. Un piede, un braccio, un fianco, cerco di fottermene, mi tiro su. Mi alzerei, un capitolo del libro, un biliardo su fb, un post, ma ricado giù. Come i rumori (gatto vomita, gatta miagola strano), si amplificano i pensieri. Preoccupazioni galleggiano in un inquieto laghetto di minchiate. Guardo l’ora? Meglio di no. Guardo l’ora: 05.50. Zzz.

6 commenti:

  1. Cerchi una mano e trovi un ginocchio...mah.

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  2. Come hai fatto a capire che quello che vomitava era un gatto e quella che miagolava strano, invece, una gatta?

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  3. conosco i miei polli. sì, insomma...

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  4. Io alle 5.50 stavo prendendo un ginseng alla macchinetta del caffè. Che noi abbiamo le macchinette di classe, sia chiaro.

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  5. compagna dalle braccia lunghe e dalle gambe corte: diglielo a Only :-D

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