mercoledì 24 febbraio 2010

sempre meglio che lavorare (appunti)


Il Veneto è un posto che quando ci sei, anche se ci arrivi bendato, anche se la gente intorno non parla, dici «Sono in Veneto». E non è una cosa necessariamente negativa. È un fatto. Un fatto véro, come direbbe il mio ammmore.
Ritrovarsi a cena con qualcuno che sai di conoscere ma non hai idea del come e perché e che, grazie a dio, si ricorda di te e non ti fa annaspare nel nulla dei tuoi neuroni, è fantastico. Specie se il tizio è di Monza, il paese che di solito se la tira di più al mondo dopo Alba.
Le mani grandi, grosse, saranno uno stereotipo, ma questi ci lavorano e io non smetto di guardarle. Fascino, rispetto, un pelo di paura, ché se ci litighi ti rincagnano il naso come niente.
C'è qualcuno che ha mai seguito dall'inizio alla fine una presentazione in Powerpoint? E perché?
Preparo un discorso che mi sembra cortissimo. Poi non lo leggo, improvviso, ed è subito sera. Bisognerà che ci rifletta. Ma domani si torna otto ore davanti a un computer.

7 commenti:

  1. Pane al pane, vino al vino.
    Indovina indovinello, che mi frulla nel cervello? :-D (ms)

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  2. passa 'sta canna, che magari capisco il commento ;)

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  3. ..a me serve una canna pure per capire il post..'sto nguaiata?

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  4. mh, non è così difficile. sono semplici considerazioni raccolte durante un convegno in veneto. matuchissei? :)

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