Mentre stavo lì a pensare a cosa scrivere su Vincere, ms.spoah mi ha battuto sul tempo, e lo ha fatto molto meglio di quanto avrei fatto io. E questo non è bello. Di mio posso dire che i protagonisti del film sono due: Daniele Ciprì, magnifico direttore della fotografia, e l'ossessione, quella sorda, quella malata, quella che ci spinge inesorabilmente a farci del male per inseguire un uomo o una donna che non ci vuole, o che non ci vuole più, con il suo pericoloso scivolare nella pazzia. Forse sarà anche per quello che, ieri pomeriggio, il pisolino sull'erba con Beep Beep non aveva più il sapore della tregua, ma della mera pennica postprandiale: il tempo passa, le energie si esauriscono o si trasformano, e fa troppo caldo per restare prigionieri di un pianerottolo o vomitare.
P.S.: probabilmente qualche altro figli'e'llibbero mi manderà un pvt chiedendomi se sono «culattone», io però lo dico lo stesso: Filippo Timi c'ha il suo perché.
P.S.: probabilmente qualche altro figli'e'llibbero mi manderà un pvt chiedendomi se sono «culattone», io però lo dico lo stesso: Filippo Timi c'ha il suo perché.
Non è bello che sia io la prima a commentare...Mi dici però cosa ci ficco io adesso in quello spazio tra ms. e spoah? ...E va bene, ho ceduto al commento vagamente off topic anche qui, non volermene...sono all'ombra di un albero :-) (visto che c'ero...ci ho piazzato pure la faccina...e siamo a trentuno)
RispondiEliminaCredo che Timi il suo perchè ce l'abbia "a prescindere". Lo so che è orrendo questo "a prescindere", ma sintetizza adeguatamente il mio pensiero.
RispondiEliminams: corressi. uh se sei proprio pistina!
RispondiEliminasandali: "a prescindere" mi ricorda totò. e, hai ragione, sintetizza bene
posto libero e quindi libero commento.
RispondiEliminaNon vedrò mai quel film. Nemmeno se mi pagassero. Ringrazio il regista per aver fatto conoscere la storia del duce, così anche chi aveva delle remore potrà rendersi conto... Io conoscevo già la storia dei due poveretti (attraverso un blog amico che parla di psichiatria e manicomi) e sono rimasta già raggelata. Figuriamoci se voglio anche andarmi a vedere il film. Potrei cedere solo se mi comprassero un'appartamento, ma la cosa è praticamente impossibile.
Per quel che riguarda filippo timi, non lo sopporto. E' bravo nella media, ma non lo sopporto proprio. Sarà che, somiglia impressionatamente ad un tizio che, transitava nel mio ufficio e ci transita ancora, che, guarda caso, ironia della sorte (della serie quanto è strana la vita) è un gay - fascio dichiarato in entrambe le vesti...
Padrone di rimuovere il mio commento.
Roberta_dgl8
le mezze stagioni ci sono ancora, anche se stiamo facendo del tutto per annullarle.
RispondiEliminasempre io
Io Timi lo sto leggendo. E quel muso lì me piace.
RispondiEliminaPastina a chi? Toh, te la posso dare buona solo per pastina a stelline che fa molto bimbetta glam glitterata e le stelline si vedono in tutte le stagioni. (Sai che non avevo fatto mente locale sul titolo...?) ms.
RispondiEliminaroberta: perché dovrei rimuovere il tuo commento?
RispondiEliminacharlie: com'è il libro?
ms.: "bimbetta glam glitterata" mi fa venire l'orticaria solo a leggerlo... comunque sei pistina ;)
Sono molto contenta che ti sia venuta l'orticaria. E' un ottimo risultato. Mica mi lamento.
RispondiEliminanascita de n'ammore in rete.spoahedantes
RispondiEliminaHo fatto una gran confusione. Ma qui fanno 40 gradi e a volte mi succede di guardare di sfuggita senza vedere.
RispondiEliminaIn effetti, guardando dalla mia auto le poche locandine del film in questione (vincere) sparse per la città, avevo visto che il tal filippo (timi) doveva essersi scurito i capelli, e secondo la mia mente bruciata (ahimè) aveva certamente usato le lenti scure per recitare. Ho fatto un errore di persona, in questo caso, di attore. L’ho confuso con l’altro filippo quello della finestra di fronte con il cui clone ho avuto una violenta diatriba e che si chiama pure filippo e gli somiglia come una goccia d’acqua.
Quindi ho fatto 1 + 1= 2.
Filippo l’Attore (nigro) che somiglia al Filippo Clone con cui ho litigato.
Evidentemente nutro molto più rancore di quanto io voglia ammettere e questo annebbia la mia vista e la mia mente, in senso lato.
A volte pecco anche di onnipotenza nel pretendere di arrivare ovunque. E vabbè ero così pure a scuola. Sono così anche sul lavoro e poi faccio una marea di minchiate…
Meno male che stavolta il danno è reparabile e se vogliamo anche giustificato. Non vado al cinema da lustri e la televisione la seguo e la ascolto molto frammentariamente. Vivo dei miti del passato remoto e sono un po’ statica, (ma questa è un’altra storia).
Da questo piccolo episodio ne traggo ispirazione per migliorarmi. Non ho altra scelta se voglio ri-costruire i miei fili bruciati. (almeno ora so’ chi è filippo timi).
Questo episodio mi ha ricordato un lapsus analogo sul mio blog quando, postata una canzone celebre della pfm insistevo nel dire che era delle orme…
Roberta