giovedì 6 giugno 2013

il medio gatsby


Parafrasando il povero Paolo Valenti (come chi è?), «post impopolare anche questa settimana!». Beh, che mi piaccia Baz Luhrmann credo di averlo detto un po’ a tutti. Che mi sia piaciuto persino quel fantastico cartonato semovente che era Australia la dice lunga. Perché quello che a Baz viene proprio bene è questo: giocare con l’irrealtà, con la finzione più finta, fingendo di mostrartela più vera della verità (chiaro, no?). Tuttavia, saranno state le grandi aspettative, ma Il grande Gatsby mi ha un po’ deluso. E non per la trasposizione (non sono un fanatico di Fitzgerald ma mi pare che lo spirito del romanzo venga fuori molto bene), ma perché, alla fine, il "solito" repertorio di ricchi premi e cotillons del regista australiano, piazzato sistematicamente ad arte e amplificato da un 3d utile ma un po’ tronfio, finisce quasi a imbolsire una pellicola altrimenti fresca, frizzante e triste come il suo protagonista. Quando DiCaprio smetterà le mossette stile Brando-Welles sarà un gigante, adesso è solo un ottimo attore, perfetto a incarnare le inquietudini di un uomo che non riesce ad arrendersi al fatto che, a volte, un sogno sia poco più di un sogno. Carey Mulligan e Tobey Maguire sembrano più scelti per il physique du rôle (sono gli anni Venti, bellezza!), ma a me sono piaciuti.

10 commenti:

  1. Io lo avrei visto solo per capire se davvero DiCaprio vale la pensa, ma temo che passerò la mano. A me Fitzgerald ha sempre lasciato tiepida.

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    1. DiCaprio è uno dei migliori attori in circolazione, deve solo liberarsi di qualche vezzo e sarà immenso

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  2. Che NON mi piaccia Baz Luhrmann credo di averlo detto un po’ a tutti. Il film mi attira come una puntata di Forum, ma ho intenzione di recuperarlo sabato, perchè voglio che si sappia che esercito il mio masochismo con sana consapevolezza. Va detto che parto con delle aspettative talmente infime tanto da poterlo trovare quasi decente. Ma ho grossi dubbi.

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    1. francamente non capisco cosa ti spinga a farti del male così, tipo come se io andassi a vedere siani (chiiii????)

      p.s.: ma tu te lo ricordi Solenghi che imitava Paolo Valenti?

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    2. minchia se me lo ricordo! Fantastico. :)
      cosa mi spinge? che bella domanda. Il fatto di non avere alternative valide, ad esempio. Oltre al fatto che è in programmazione ai f.lli marx. So che non è un motivo sufficiente, ma fingo che mi basti. Sarà mica il primo film brutto che vedo, no? :)

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    3. fossero tutti così i film brutti! che poi magari ti piaciucchia pure, secondo me

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    4. Ti saprò dire. Non è che parto prevenutissima, di più.

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    5. a me non è piaciuto, quindi piacerà a lei...oppure per una volta avremo la stessa idea. Robert Redford era meglio assai. Se dici che ha colto bene lo spirito del libro, allora quando lessi il libro non capii una mazza :(

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    6. vabbè, ognuno coglie di un romanzo quello che vuole, così come di un film... ciao xxx, è bello che ogni tanto vieni a commentare pure qui, puzzonissima! come stai? Redford dovrei rivederlo, sono annieannieanni che non guardo quel film lì

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  3. A mio parere, un film grande quanto il personaggio.
    Larger than life, sopra le righe, barocco e trash, eppure stupendo.
    A me ha addirittura ricordato The aviator e Quarto potere.

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