Ci sono film che aspetti per anni. Soprattutto quando sono di uno dei tuoi registi preferiti, hanno vinto l'Orso d'Argento a Berlino e non esistono ancora muli e torrenti, solo stupidi problemi di distribuzione. Poi quel film arriva in sala e, quando si riaccendono le luci, dici «Ah». Senza puntini di sospensione, punti interrogativi o esclamativi. Un «Ah» secco, con una punta d'amaro: praticamente un brut, ma con poche bolle. A distanza di una diciottina d'anni dalla sua prima visione, confermo quell'«Ah»: Arizona dream (anche conosciuto come Il valzer del pesce freccia), primo e finora unico film americano di Emir Kusturica, è un melodrammone lieve lieve, una favola senza lieto fine, una dolcissima e dolente incompiuta, l'elogio dell'imperfezione almeno quanto lo è del sogno, con l'ineluttabile certezza che, a dispetto di tutto, quella è l'unica cosa che ci salva, sia che vogliamo fare i pescatori in Alaska o guidare in macchina fino alla Luna o pilotare un aereo fatto in casa o rinascere tartarughe. I protagonisti sono tutti insoddisfatti, tutti anelanti – ma poi chissà se è vero – una vita diversa: da un Johnny Depp ancora ragazzino e già incredibilmente trentenne, a un redivivo, malinconico adorabile Jerry Lewis, più un parco di eccellenti attrici nonché gnocche d'ogni età: Faye Dunaway, Lili Taylor, ma anche l'allora attrice-mannequin Paulina Porizkova (a proposito, che fine ha fatto?). E adesso, lo so che si festeggia Johnny Depp, e che in questo film è davvero bravo, ma il migliore, qui, è (that's incredible! perché a me sta sul cazzo...) Vincent Gallo. Merito del personaggio, ma anche del suo talento: le parti in cui imita Al Pacino e Robert DeNiro sono fenomenali (a proposito, evitate la versione italiana). Sceneggiatura di David Atkins (Novocaine) e curiosa colonna sonora in cui Iggy Pop si sposa a ritmiche tipo Bregovic.
Vi chiederete (ve lo chiedete?): ma perché mai ho ripescato un film del 1992? Ma perché si festeggiano i cinquant'anni di mr Depp! Quindi mettetevi comodi e leggete anche i tributi degli altri cineblogger.
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Film che ho sempre trovato affascinante ma in cui non sono mai riuscito ad entrare. A distanza di anni ho capito poi che è Kusturica ad essere totalmente fuori dalle mie corde. Buon JDD
RispondiEliminanon saprei, in fondo è già un Kusturica diverso dal solito... buon JDD!
EliminaQuesto non l'ho visto... Buon JDD
RispondiEliminaè strano ma merita un recupero, buon JDD!
EliminaCerto non il film più riuscito di Kusturica, ma ugualmente affascinante.
RispondiEliminaGrande Depp - buon JDD - ma enorme Gallo.
La scena in cui replica Intrigo internazionale è da antologia.
è la scena più geniale e divertente in assoluto, hai ragione!
EliminaMe lo sono vergognosamente perso, ahimé!!!
RispondiEliminaBuon JDDay!
... neanche sapevo dell'esistenza di questo film, alla fin fine i 50 anni servono a qualcosa!
RispondiEliminaBuon JDD comunque!
Il miglior punto di partenza per chi vuole avvicinarsi al cinema di Kusturica. Recensione magistrale. Complimenti.
RispondiEliminaesagerato, grazie!
EliminaIo allora partii in quarta vedendo direttamente Underground! :-p Bella rece e da rivedere.
EliminaBabol, Lisa: non è un titolo così famoso, ma merita
RispondiEliminavincent gallo ovviamente enorme.
RispondiEliminae io ovviamente lo adoro!
spesso Gallo è insopportabile perché ha un ego che fa provincia! e poi non gli perdonerò mai The brown bunny :D
Eliminache dire... era nella top 3 dei film che avrei voluto portare per questa celebrazione :(
RispondiEliminaMi manca. Grazie
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