«Col cazzo che si è appena alzato dal divano. Lo voglio anch'io un divano così»
(The fighter, David O. Russell)
Posso dirlo? Il trailer era veramente brutto. Da uno a dieci, invogliava a vederlo -1242. Eppure che film è The fighter, soprattutto nella prima parte? Uno spettacolo per gli occhi (e per le orecchie, attenzione alla colonna sonora). Parliamo degli attori? Oscar sacrosanti a Melissa Leo e Christian Bale che, inarrivabile, perfetto come sempre, oscura tutti. Mark Whalberg mi sta sul cazzo ma è un mio problema, Amy quantosessomifai Adams è precisa nel suo ruolo esattamente come ogni singolo personaggio più o meno secondario appaia in tutti i 120 minuti. Protagonista l'America più grezza, bigotta, ipocrita, squallida, violenta, quella cugina di città dei campagnoli di Un gelido inverno, quella con le ciabatte e il vestito in tiro, quella della sacra famigghia davanti alla tv, quella di cui ti sembra di sentire odori e umori, quella che ti si piazza sullo sterno dalla rabbia, quella che piano piano sembra quasi Italia e non sappiamo più chi somiglia a chi. Tanto che quando irrompe la boxe e la storia (che poi è vera) diventa più convenzionale, il film perde un po' del suo mordente. In ogni caso, chapeau.
L'Aspesi è d'accordo con te (a parte gli apprezzamenti erezionali).
RispondiElimina-(1+2+4+2)= -9
per un momento ho pensato che fosse un rebus, poi ho capito: tu sommi, io sottraggo. che coppia! ah, la aspesi c'est moi, ma non dirlo a nessuno...
RispondiEliminaTu non hai quella voce lì. E neanche quella pettinatura.
RispondiEliminaE ti dirò di più: se io sono quella che non sottrae, allora il cielo è verde oliva.
no, la pettinatura proprio no. ma col cielo vien voglia di condirci l'insalata, prima o poi. mattù la sapevi questa cosa che sottraggo i numeri? di solito prendendoli a due a due. ti ricordi le vecchie targhe? lo facevo sempre
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